«Il referendum non sia usato per sollecitare campanilismi»
Franz Caruso, sindaco di Cosenza: «Un modo maldestro per sollecitare contrapposizioni campanilistiche con la città di Co-Ro che è uno dei punti di forza nel sistema territoriale regionale»
COSENZA - «Immagino che l'invito di Occhiuto, a non usare l'esito del referendum per la città unica Cosenza, Rende, Castrolibero "come una clava per perseguire ragioni politiche", sia indirizzato a chi ci sta deliziando con le sue uscite social dal chiaro sapore oscurantistico e antistorico, sfiorando il bizzarro o addirittura il grottesco». È quanto afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che così prosegue: «Bene Occhiuto, e non è un eufemismo, che riprendendo in mano una situazione tragicomica, riporta con i piedi per terra quanti, sostenendo la propria proposta, mirano a sminuire il ruolo prestigioso che Cosenza ha avuto nella storia e che nessuno mai potrà toglierle. Oltretutto, un modo maldestro per sollecitare contrapposizioni campanilistiche con la città di Corigliano-Rossano che è uno dei punti di forza nel sistema territoriale regionale».
«Chi può disconoscere a Cosenza di essere stata capitale dei Bruzi, capoluogo della Calabria Citeriore, identificata come Atene della Calabria, in riferimento alla sua tradizione culturale oltre che al ruolo svolto nella storia contemporanea? Solo qualche sconsiderato... Certo, negli ultimi dieci anni, l'immagine di Cosenza è stata appannata, ha perso residenti, visto chiudere attività commerciali ed ha subito l'onta del dissesto. Situazioni che noi stiamo risanando, dando vita ad un vero e proprio rilancio della città che sta sfociando in un brillante dinamismo sociale, economico e culturale, anche grazie ad una straordinaria capacità realizzatrice volta a concretizzare con i fatti la città unica che è nel mio programma elettorale e per la quale sto lavorando portando avanti progetti e programmi chiari e definiti».