Il caso BH sbarca in Parlamento: Cesa ha presentato un'interrogazione ai Ministri Urso e Salvini
Bulzomì (Udc Calabria): «Ringraziamo il segretario nazionale per aver chiesto di comprendere pienamente le ragioni che hanno portato al ripensamento della società. Il settore portuale torna al centro dell’agenda del governo»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa ha depositato un’interrogazione parlamentare a risposta scritta al ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso e al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini per fare piena chiarezza su quanto avvenuto a Corigliano Rossano con l’abbandono da parte di Baker Hughes e chiedere quali interventi abbia in programma il governo per avviare una trattativa con la società per arrivare ad un ripensamento.
«Come Udc Calabria – afferma il segretario regionale Bulzomì – ringraziamo il segretario nazionale Lorenzo Cesa che continua a dimostrare una grande attenzione per il nostro territorio e ha subito capito l’importanza strategica dell’investimento di Baker Hughes per il futuro di Corigliano Rossano e per l’intera Regione. Attraverso l’interrogazione depositata in Parlamento l’Udc chiede di comprendere pienamente le ragioni che hanno portato al ripensamento della società statunitense e di avviare un’attività di mediazione per convincere Baker Hughes a rivedere la propria decisione».
«L’interrogazione presentata da Lorenzo Cesa – spiega ancora Bulzomì – inoltre investe il governo nazionale della responsabilità di assumere un ruolo centrale per rimettere al centro dell’agenda politica il settore portuale e il complessivo sviluppo economico della Calabria. Altre realtà come Vibo Valentia, Montebello Jonico e Saline Joniche si sono subito proposte per chiedere la permanenza dell’investimento americano sul territorio calabrese, dimostrando la voglia di operare per uno sviluppo del settore. Riteniamo che ci siano le condizioni per tentare fino all’ultimo di salvare l’investimento originario che avrebbe creato circa duecento posti di lavoro a Corigliano – conclude Bulzomì -ma è indispensabile che quanto avvenuto sia l’occasione per rimettere al centro dell’attenzione la necessità di investimenti specifici per il settore portuale calabrese che ha le potenzialità per trascinare l’economia dell’intera Regione».