Antoniozzi e De Francesco (FdI) su Baker Hughes: «Incredibile rinunciare all'investimento»
«Tocca al sindaco spiegare perché non è possibile realizzare un investimento che comporta 200 assunzioni e sessanta milioni di euro di investimenti. A lui e al consiglio comunale spettano le competenze urbanistiche»
CATANZARO - Il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, e per il gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia, Luciana De Francesco, commentano il dietro front di Baker Hughes sull'investimento nel Porto di Coriglaino-Rossano. «Abbiamo più volte fatto appello al senso di responsabilità del sindaco Stasi - dichiarano - affinché si riprendesse il dialogo per l'insediamento di Baker Hughes a Corigliano Rossano. Le sue risposte sul mancato investimento non sono chiare».
«Nessuno ha chiesto ovviamente al comune di andare oltre la legge - si legge nella nota - né la Regione ha interferito sulle competenze comunali. Ne si capisce quali siano le ragioni del diniego, che non possono essere di ecosostenibilità, atteso che altre città della Calabria sono pronte ad accogliere la multinazionale. Tocca al sindaco spiegare perché non è possibile realizzare un investimento che comporta 200 assunzioni e sessanta milioni di euro di investimenti».
«Così come spettano al sindaco e al consiglio comunale - aggiungono - le competenze urbanistiche, ma è opportuno ribadire che la Regione si è posta come interlocutrice di mediazione per portare nella terza città della Calabria finanziamenti utili. È compito del sindaco Stasi - conclude la nota - dare spiegazioni più chiare sul perché il progetto sia svanito».