Trasporti, per Bevacqua (Pd) in Calabria «siamo all’anno zero»
Il capogruppo del Pd Bevacqua annuncia un’iniziativa per fine ottobre e chiede interventi immediati per garantire il diritto alla mobilità specialmente nelle aree interne. Poi denuncia: «Fatto poco per Corigliano-Rossano»
CATANZARO - «Superata la metà della legislatura regionale è inevitabile provare, nuovamente, a chiedere alla giunta regionale interventi immediati e una programmazione strutturale per quel che attiene mobilità e trasporti. Fino ad oggi è stata totale l’assenza di interesse da parte del Governatore della Calabria, sempre pronto ad esternare annunci e novità soprattutto a mezzo social, rispetto al bisogno di assicurare non solo ai calabresi ma anche per quanti guardano al nostro mare, alle nostre montagne, alle nostre straordinarie bellezze con interesse ed ammirazione, la concreta possibilità di spostamento tra gli affascinanti borghi e paesaggi del nostro territorio. E in particolare per quel che riguarda le aree interne».
Così in una nota stampa il capogruppo del Pd, Mimmo Bevacqua, che stimola la giunta e il governatore a un deciso cambio di passo.
«Fino ad oggi, prosegue la nota, non abbiamo potuto registrare un nuovo atto di programmazione, una risorsa aggiuntiva sull’attuazione dei servizi o una nuova proposta finalizzata ad assicurare ai calabresi il diritto alla mobilità sancito dalla Costituzione. Anzi abbiamo assistito a un atteggiamento quasi rassegnato anche rispetto alle scelte del governo nazionale come nel caso della realizzazione dell’AV con tracciato interno Praia-Tarsia-Cosenza limitandosi a svolgere un ruolo quasi notarile, che oggi vede la nostra regione tagliata da ogni ipotesi di finanziamento fino ad almeno il 2030. Anzi per rispettare i desiderata della Lega e il patto di potere che lega i partiti di governo, si è supinamente dato il proprio assenso alla realizzazione di un Ponte che finirà soltanto per sottrarre ingenti risorse alla mobilità ed allo sviluppo della Calabria. Anche la mobilità urbana ed extraurbana del territorio è fuori dall’agenda di governo».
«Solo per limitare l’analisi alla mia provincia non può consolare – prosegue la nota stampa - la recente notizia della concessione di 100 mila vett*km autorizzati alla Città di Corigliano-Rossano, considerato che, a distanza di quasi nove anni dall’approvazione della riforma introdotta dalla L.R. 35/2015, in cinque anni di governo del Centrodestra, non si è ancora giunti all’approvazione del livello dei servizi minimi, all’applicazione dei costi standard e alle procedure di gare per l’affidamento dei servizi di TPL. Se quel percorso istituzionale non si fosse interrotto, la Città di Corigliano-Rossano avrebbe potuto disporre non di 580 mila vett*Km, ma di ben 880.314 vett*km così come la Città di Cosenza (conurbata con Rende e Castrolibero) di ben 2.256.318 vett*Km, con grande sollievo in termini di risorse per l’azienda municipalizzata Amaco e di servizi per la comunità locale».
«Non c’è più tempo da perdere – si afferma nella nota - occorre adottare un nuovo approccio metodologico attraverso il quale un’efficace ed obiettiva programmazione possa consentire di soddisfare i bisogni e le aspettative della comunità. Un approccio in grado di progettare un sistema di trasporto nuovo, semplice, efficace ed integrato, capace di promuovere una Calabria efficiente ed accogliente, idonea a sostenere la sfida della modernità e dello sviluppo».
Il capogruppo del Pd annuncia inoltre, per la fine del mese di ottobre, un convegno specifico sul tema al quale il gruppo consiliare lavorerà di concerto con il partito regionale per formulare una proposta scevra da strumentalità, ma indispensabile per garantire ai calabresi il diritto alla mobilità.