Politiche Sociali e Servizio Civile, Capponi: «Necessaria una strategia condivisa»
L'assessore alle Politiche sociali, giovanili e allo Sport della Regione Calabria ha partecipato a un incontro cruciale al Ministero per lo Sport e i Giovani. L'obiettivo è costruire un percorso condiviso di programmazione e gestione degli interventi
ROMA - L'assessore alle Politiche sociali, giovanili e allo Sport della Regione Calabria, Caterina Capponi, ha partecipato a un incontro cruciale al Ministero per lo Sport e i Giovani, in qualità di coordinatrice della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni.
Durante il Tavolo, che ha visto la presenza degli assessori delle altre Regioni italiane, è stata discussa la tematica legata al Fondo nazionale per le politiche giovanili e per il Servizio civile universale. Questo incontro rappresenta il secondo appuntamento dopo quello dello scorso maggio, quando il ministro Andrea Abodi aveva sottolineato l'importanza di instaurare un dialogo permanente con gli assessori regionali alle politiche giovanili.
L'obiettivo è quello di costruire un percorso condiviso di programmazione e gestione degli interventi, promuovendo la complementarità tra le iniziative dei diversi livelli di governo, valorizzando le buone pratiche e favorendo lo scambio di dati e informazioni a livello territoriale.
«Abbiamo portato all'attenzione del Ministero i punti critici relativi al Fondo nazionale per le politiche giovanili - ha dichiarato l'assessore Caterina Capponi- In particolare, abbiamo richiesto l'introduzione di una normativa statale che definisca i principi fondamentali della materia e stabilisca chiaramente le competenze nazionali, regionali e delle autonomie locali, garantendo una distribuzione equa delle risorse del Fondo nazionale, nel rispetto dei principi di adeguatezza e sussidiarietà verticale».
Un altro tema centrale affrontato nel corso dell'incontro è stato quello del Servizio civile universale. Su questo fronte, Capponi ha posto l'accento sull'importanza di riconoscere il ruolo delle Regioni nel determinare il successo di questa esperienza.
«La vicinanza delle Regioni ai territori e la loro conoscenza diretta dei bisogni e dei soggetti coinvolti sono elementi fondamentali per migliorare l'efficacia del Servizio civile. Abbiamo inoltre richiesto un finanziamento su base triennale anziché annuale, come avviene già per altri fondi, al fine di garantire una maggiore stabilità e pianificazione».
L'incontro, secondo Capponi, rappresenta «un passo importante verso una necessaria sinergia, sia a livello nazionale che regionale, con l'obiettivo di arrivare a una strategia condivisa per le politiche giovanili e il servizio civile universale».
L'impegno delle Regioni, in stretta collaborazione con il governo nazionale, punta a costruire un sistema integrato che possa rispondere in modo efficace ai bisogni dei giovani e delle comunità locali, favorendo un impatto positivo e duraturo sul territorio.