La mensa scolastica a Longobucco non parte, strali sul sindaco Pirillo
Ormai gli attacchi del Gruppo consiliare di Opposizione continuano a rimanere una costante: «C'erano tutte le condizioni affinché il servizio di refezione partisse con l'inizio della scuola. Emblema fallimento Amministrazione comunale»
LONGOBUCCO - Inefficienze e i ritardi amministrativi sembrerebbero persistere anche nel mondo della scuola, suscitando preoccupazioni tra i cittadini. Questo, almeno, stando alle ricostruzioni - sempre al vetriolo - dell'opposizione consiliare. Infatti, l’immobilità della struttura incompiuta della ex scuola di Via Santa Croce continua a simboleggiare un presunto fallimento della gestione dell'attuale amministrazione guidata dal sindaco Pirillo.
I consiglieri comunali di opposizione, Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti e Antonio Perri, hanno espresso nuovamente il loro disappunto e le loro critiche attraverso una nota stampa, evidenziando come il non rispetto degli impegni e delle promesse da parte dell’amministrazione sia divenuta una costante, rendendo questi disservizi "stranamente puntuali".
Un esempio recente è il ritardo nell'avvio del servizio di refezione scolastica. Nonostante «ci fossero tutte le condizioni» (lo dice sempre l'opposozione) affinché il servizio fosse operativo sin dal primo giorno, le decisioni dell’esecutivo sembrano tardare ulteriormente. La domanda che si pongono dalla minoranza è quale sarà, questa volta, il motivo o la scusa per giustificare l’immobilismo dell’amministrazione. Insomma, il clima di incertezza e insoddisfazione continua a montare a Longobucco, con i consiglieri di opposizione che chiedono chiarimenti e soluzioni rapide per garantire ai più piccoli un anno scolastico sereno e ben organizzato.