Fratelli d’Italia Calopezzati: «L'amministrazione targata Giudiceandrea manda in predissesto il comune»
«Hanno aumentato le spese legali del 200%, portato la spesa nel solo 2023 ad oltre 550 mila euro (solo 20 mila euro in convegni). Non hanno dimostrato alcuna capacità di recuperare i residui attivi che sono arrivati a 4,7 milioni di euro»
CALOPEZZATI - «Dopo tre anni di governo del comune di Calopezzati, la Giunta targata Giudiceandrea ci riporta 40 anni indietro, scegliendo, poiché costretta dalla propria incapacità amministrativa, di catapultare la nostra comunità in un predissesto finanziario. Questa la scelta votata dalla maggioranza nel Consiglio Comunale di ieri sera. All'incapacità si unisce l'irresponsabilità di una Giunta Comunale composta dal Partito Democratico e dal M5s che invano ha tentato, come sempre, di addossare le colpe "alle amministrazioni precedenti" mentre da 3 anni naviga a vista con continui consigli comunali in cui all'ordine del giorno c'è quasi sempre una variazione di bilancio».
Inizia così la nota stampa di Fratelli d’Italia di Calopezzati, che così continua: «Noi non abbiamo alcuna responsabilità in questa scelta sciagurata ed irresponsabile che condizionerà negativamente lo sviluppo e la crescita di Calopezzati immobilizzandola per i prossimi 20 anni. Il Consigliere comunale Kevin Mangone ha votato contro mentre il Consigliere comunale Federico Caruso non era presente. Prendiamo fermamente le distanze da una scelta ideologica e politica figlia della incapacità amministrativa di chi è al governo del comune».
«Vogliamo ricordare ai cittadini che ormai da mesi il Circolo di Fratelli d'Italia "Giuseppe Tatarella" di Calopezzati fa presente che l'Amministrazione Pd-M5s, guidata da Giudiceandrea, ha aumentato notevolmente la spesa per il personale con assunzioni e, soprattutto, consulenze esterne (come mai nessun'altro in passato), per svolgere addirittura l'ordinaria amministrazione. La stessa amministrazione che nel proprio programma aveva sostenuto di voler trasformare Calopezzati "da Comune a Comunità". C'è riuscita così bene tanto da aumentare le spese legali del 200% semplicemente per togliersi dei sassolini dalla scarpa e con procedimenti che hanno portato fin qui a sentenze che danno torto all'Ente e ragione ai cittadini».
«Hanno portato la spesa nel solo 2023 ad oltre 550 mila euro (20 mila euro solo in convegni, una cifra che neanche la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha nel proprio bilancio), e non hanno dimostrato alcuna capacità di recuperare i residui attivi che, al 31 dicembre 2023, come riporta la Relazione dell'organo di revisione sul rendiconto di gestione 2023, sono arrivati a 4,7 milioni di euro. Circa 5 mila euro per i murales realizzati nel centro storico. Una spesa che la Giunta Pd-M5s, targata Giudiceandrea, effettua come sempre - vogliamo sottolinearlo "come sempre" - , con affidamento diretto a Miletta Simone, Lisa Gelli, Alessandra Odoni e Andrea De Bennardi. Nessuno è del nostro territorio».
«A tutto ciò si unisce la totale e conclamata incapacità di ottenere finanziamenti pubblici. Questa è l'amministrazione comunale che in 3 anni ha avuto solo e soltanto un merito: quello di spendere - e neanche bene - i finanziamenti già ottenuti dalle precedenti amministrazioni. Tanto è vero che persino il campo di calcetto realizzato allo scalo di Calopezzati è stato finanziato con risorse comunali».
«Dovevano costruire "un mondo migliore" e non solo hanno diviso una comunità ma ora l'hanno addirittura costretta per i prossimi 20 anni ad un predissesto finanziario caratterizzato da un piano di riequilibrio che non riusciranno, già nei primi prossimi 2 anni (poi si vedrà...), a rispettare semplicemente perché è chiara ed evidente la loro totale, conclamata e complessiva incapacità amministrativa» si legge in conclusione.