Autonomia differenziata, Orrico (m5s): «In dieci giorni abbiamo già abbattuto il tetto delle 500mila firme»
La deputata pentastellata: «Non c'è alternativa: o rispediamo al mittente l'Autonomia differenziata oppure lo stato sociale, soprattutto nel meridione, sparirà»
CATANZARO - «In dieci giorni abbiamo già abbattuto il tetto delle 500mila firme per richiedere il referendum abrogativo della legge che introduce l'Autonomia differenziata ma continueremo ugualmente a presidiare i territori per raccontare alle persone come il governo Meloni vorrebbe spaccare il Paese».
Lo afferma la deputata Anna Laura Orrico, coordinatrice calabrese del Movimento 5 stelle.
«La nostra presenza nelle piazze calabresi – dice Orrico – grazie ai Gruppi territoriali ed agli attivisti è già iniziata dal Tirreno, come già successo a Scalea, allo Ionio, come già avvenuto a Corigliano Rossano. Ma l'estate è ancora lunga e le località e le date in cui raccoglieremo le firme per il referendum sono tante ed altre ancora sono in definizione. I cittadini, infatti, ci troveranno in questi giorni a Cosenza, sia nella centralissima isola pedonale che a Donnici, a Vibo Valentia, Castrovillari, Cutro, Catanzaro Lido, Lungro, Malvito, Fagnano, Bivona. Per aggiornarsi e sapere luogo preciso, giorno ed orario è sufficiente seguire le nostre pagine social o consultare il sito internet del M5s.è importante – prosegue l'esponente pentastellata – lanciare un messaggio forte, vibrante e chiaro ai governi di destra che ci governano a Roma come in Calabria: noi, melina, per affari di bottega, non ne facciamo e voi non potete disporre dei nostri destini impunemente. Questa legge mortale per il sud non la vogliamo e lotteremo per far sì che venga cancellata».
«Il referendum – conclude Anna Laura Orrico – che gli italiani troveranno, probabilmente già dal prossimo anno, in agenda, rappresenta la linea Maginot della nostra Repubblica per come la conosciamo. Non c'è alternativa: o rispediamo al mittente l'Autonomia differenziata oppure lo stato sociale, soprattutto nel meridione, sparirà».