«Un mese di amministrazione tra contraddizioni e attacchi alla democrazia»
Lo affermano i componenti del gruppo consiliare "Identità" che richiamano il Sindaco di Crosia a seguire una condotta democratica: «Continueremo a denunciare ogni abuso pretendendo trasparenza»
CROSIA - «Il terzo Consiglio Comunale della nuova amministrazione, tenutosi il 30 Luglio 2024, ha mostrato il vero volto del Sindaco e della sua maggioranza, ben distante dalle promesse di dialogo e trasparenza fatte in campagna elettorale e nel consiglio comunale di insediamento. Nonostante sia solo l'inizio del mandato, emergono già pesanti contraddizioni. Il Sindaco, che per anni ha gridato all'oppressione dall'opposizione, ora usa metodi ben più discutibili per soffocare il dibattito democratico, danneggiando direttamente i cittadini e impedendo loro di conoscere la verità su questioni che li riguardano». È quanto dichiara in una nota il gruppo Gruppo consiliare "Identità" ad un mese dalle elezioni amministrative.
«L'elezione del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio, ottenuta solo grazie alla fermezza del gruppo "Identità", - affermano - ha scatenato una reazione scomposta e contraddittoria. Il Sindaco, infatti, continua a sostenere la tesi non corretta secondo la quale il consiglio sarebbe stato legittimo anche senza inserire il presidente, mentre noi abbiamo ribadito che di fronte ad un ricorso sarebbero state annullate tutte le delibere perché in violazione allo statuto e quindi illegittimo. Nonostante ciò, e pur continuando a parlare di modifiche allo statuto, ha poi fatto eleggere un presidente ed un suo vice, con chiaro imbarazzo di chi è costretto a cedere di fronte all'evidenza. Ma l'atto più grave è stato impedire la lettura delle nostre interrogazioni, con una interpretazione capziosa del regolamento. Una censura inaccettabile che lede il diritto dei cittadini all'informazione».
«Probabilmente, - vanno avanti - la non lettura delle interrogazioni nasconde la strategia di non rispondere e di prendere tempo su questioni urgenti. Dove sono finite le promesse di trasparenza e dialogo? Il Sindaco sembra averle già dimenticate. A questo si aggiunge il comunicato stampa diffuso a poche ore dal consiglio comunale contenente affermazioni diffamatorie e false ai danni del nostro capogruppo Francesco Russo, un comportamento reiterato anche durante il consiglio comunale. Tutto ciò in un solo mese di amministrazione. Le contraddizioni si accumulano: si parla di democrazia ma si censura l'opposizione; si invoca il rispetto delle regole ma si violano lo Statuto e si interpretano a proprio piacimento i Regolamenti; si promette collaborazione ma si pratica l'arroganza. Il gruppo "Identità" non resterà in silenzio e continuerà a essere voce libera e indipendente, denunciando ogni abuso e pretendendo trasparenza. La verità, per quanto scomoda, - concludono - non può essere nascosta. La strada è ancora lunga, ma siamo determinati a percorrerla nell'interesse dei cittadini e della vera democrazia».