«Stasi smetta di ergersi a Masaniello e si preoccupi delle emergenze dei cittadini»
Incalza la consigliera di opposizione Caravetta: «Quale equilibrio si intende perseguire se ogni volta che si valuta e progetta un trasferimento nell’area Spoke di Corigliano si alzano e fomentano barricate strumentali?»
CORIGLIANO-ROSSANO – «È assurdo dover continuare a leggere ricostruzioni fantasiose rispetto alle questioni sanitarie del territorio. Non fosse altro perché sono diventate ormai un gioco della maggioranza per distrarre tutti dalle mille emergenze che invece continuano a piegare la Città. Altro che atti rivelatori! Tutte le interlocuzioni che si sono normalmente sviluppate anche sulla vicenda dell’Unità Operativa di Nefrologia, svoltesi d’intesa tra il Presidente della Terza Commissione Sanità Pasqualina Straface e il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza Antonello Graziano e che hanno visto invece la colpevole latitanza del Sindaco che è anche presidente della conferenza provinciale sulla sanità, si sono tenute proprio per evitare capestri accorpamenti. Perché le cose non si risolvono al grido del Ras!».
È quanto dichiara il Consigliere comunale di Opposizione, Marisa Caravetta invitando gli attivisti del Movimento Corigliano-Rossano Pulita ad «incalzare, semmai, Primo Cittadino e Amministrazione Comunale ad entrare nel merito delle tante questioni comunali aperte e sulle quali si preferisce restare in silenzio».
«Siamo chiari una volta per tutte sulla fake news lanciata ad arte - va avanti Caravetta -: nell’atto citato a vanvera da Stasi & tifosi non si parla di alcuna chiusura del reparto di Nefrologia, ma di un trasferimento, la cui operatività non è stata confermata soltanto a seguito di adeguate valutazioni e confronti tecnici tra la Presidente Straface, il Direttore Graziano e la direttrice sanitaria dello Spoke Bernardi. Non vi è stato alcun dietrofront. La domanda che ci poniamo è però un’altra: quale equilibrio si intende perseguire nell’ambito dei reparti se ogni volta che si valuta e progetta un trasferimento nell’area Spoke di Corigliano si alzano e fomentano barricate strumentali?».
«È da tempo giunto ormai il momento – ribadisce la consigliera comunale del Gruppo Movimento del Territorio – che Stasi svesta i panni del Masaniello locale e inizi ad assumersi le proprie responsabilità alla guida di questa Città. Venga ad esempio in Consiglio Comunale a relazionare dettagliatamente sulle puntuali e chiarissime richieste di chiarimento avanzate dalla Corte dei Conti relativamente alle spese folli per l’organizzazione del CoRo Summer Fest 2022».
«Lo strabismo dei tifosi di Stasi – sottolinea la rappresentante dell’opposizione – è così grave che impedisce persino di accorgersi dei disagi pesantissimi che in questi giorni stanno subendo i nostri concittadini, ridotti alla sete anche e soprattutto perché il Comune non riesce a tamponare le emergenze. E siccome sappiamo già che il Sindaco avrà pronto, anche in questo caso lo scaricabarile di cui egli è maestro, riversando eventuali responsabilità su altri, gli ricordiamo che è stato proprio lui uno dei pochi sindaci calabresi ad aver fatto ostruzione rispetto alle nuove politiche d’ambito volute dal Presidente Occhiuto; così come è stato sempre lui, più di cinque anni fa, ad annunciare demagogicamente la sua soluzione magica alla carenza idrica con l’acqua discensionale. Che fine ha fatto quest’altro annuncio faraonico e fumoso da populista? A distanza di un mandato elettorale – conclude Caravetta – Corigliano-Rossano è piena di soli pozzi, le case sono ancora senza acqua ma lui si preoccupa di sanità regionale, accumulando figuracce».