Elly Schlein a Corigliano-Rossano per sostenere Stasi sul mantra del salario minimo
La segretaria del Partito Democratco incontra la delegazione dei lavoratori della 3Emme il mobilitazione e sulla comunali aggiunge: «Puntiamo su un sindaco credibile»
CORIGLIANO-ROSSANO – Una tappa fugace ma intensa quella del segretario nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, oggi pomeriggio a Corigliano-Rossano. Ad attenderla nella Sala del Cineteatro San Marco di Rossano scalo, circa 500 tra dirigenti regionali, provinciali e locali e tesserati del partito della città jonica e dei centri limitrofi. A viaggiare con lei anche la capolista del PD al Parlamento europeo, Lucia Annunziata, ed il segretario regionale del partito, il senatore Nicola Irto.
La Schlein ha parlato anche in terra sibarita dei grandi temi che stanno caratterizzando la politica nazionale ed europea, dalle guerre per finire alle tensioni economiche alla grande vertenza occupazionale che continua ad essere la questione cardine delle politiche del Partito Democratico. E a proposito di lavoro, la segretaria dem ha portato la sua solidarietà e quella del partito ai lavoratori della 3M che proprio da stamani, supportati dalla Cgil, sono in presidio davanti ai cancelli dell’azienda che opera nel comune di Corigliano-Rossano.
Europee e non solo. Occhi puntati, inevitabilmente, anche sulla campagna elettorale per le Amministrative di Corigliano-Rossano. La tappa in città della segretaria Dem è stata un pretesto per sostenere e supportare la candidatura del sindaco movimentista Flavio Stasi, seduto in sala. «Siamo felici di sostenere il sindaco uscente ma siamo felici di avere finalmente presentato anche la lista del PD, segno di un risveglio e di una speranza di ricostruire un partito che metta al centro la dignità del lavoro». «Le amministrative di Corigliano-Rossano - ha proseguito - non sono certo un test, piuttosto è importante costruire delle coalizioni attorno ad un programma condiviso e con una candidatura credibile». Da qui ritorna il mantra del Piddì calato anche nel contesto locale e regionale. «Questa destra – ha sottolineato la segretaria del partito - è ossessionata dall’immigrazione, oltre a fare disastri con il Decreto Cutro. Servirebbe più rispetto – ha aggiunto - per i morti di quella strage dal momento che il Governo sta limitando la possibilità di salvare le persone in mare affossando l’accoglienza diffusa».
E poi, ancora, sulle questioni del lavoro. «Abbiamo un governo esclusivamente ossessionato dall’immigrazione che non ha visto l’emigrazione di tanti giovani calabresi che studiano con tanti sacrifici fuori regione o che lavorano con contratti precari e con salari bassissimi. Il nostro lavoro – ha concluso - è costruire anche qui delle opportunità per avviare impresa e trovare lavori dignitosi che permettano di non avere un salario da fame, motivo per cui portiamo in tutta Italia la raccolta delle firme per il salario minimo».