Leone risponde a Rinascita Civica: «Versione falsa e strumentale della mia persona»
«Alcuni esponenti del movimento hanno fatto il mio nome come tessitore o manovratore di questo o di quell’altro personaggio politico coinvolto nella futura disputa elettorale. Di ciò ho chiesto conto al responsabile di questo movimento»
VILLAPIANA - Pino Leone, già consigliere e assessore del Comune di Villapiana, risponde al Movimento Rinascita Civica.
«Devo, mio malgrado, intervenire in questa fase della campagna elettorale Villapianese, - afferma - poiché chiamato in causa da alcuni esponenti del movimento Rinascita Civica che a più riprese in più luoghi e in diverse riunioni, alle quali il sottoscritto ovviamente non era presente, hanno fatto il mio nome come tessitore o manovratore di questo o di quell’altro personaggio politico coinvolto nella futura disputa elettorale. Di ciò ho chiesto conto al responsabile di questo movimento che ovviamente non ha potuto negare le circostanze poiché alcune avvenute anche in sua presenza. Avrei avuto il piacere di portare a conoscenza, coloro i quali impropriamente e senza conoscere minimamente la mia storia e il mio percorso politico, si sono presi la briga e la licenza, del tutto gratuita, di dare una versione falsa e strumentale della mia persona».
«Il mio percorso politico e amministrativo – prosegue - è stato caratterizzato sempre e solo da cariche elettive e di militanza: sono stato candidato alle elezioni Comunali di Villapiana per tre volte e ho sempre vinto, sono stato eletto segretario di partito più volte, sono stato attivista sindacale e anche semplice militante politico. Ci ho messo sempre la faccia in qualsiasi cosa abbia fatto nella vita. Ho un grande rispetto per le persone con le quali interagisco e che vogliono confrontarsi con me e preferisco guardarle sempre negli occhi e non sulla nuca. Questi episodi denigratori sono la punta di un iceberg molto più grande, che si trascina da un po’ di anni e sul quale ho deciso di porre fine. Si tratta di una campagna denigratoria e diffamatoria messa in atto da odiatori seriali, con finalità politiche ben precise che mirano a tenermi lontano dalla politica locale. Non sono certamente le campagne diffamatorie, palesi o anonime che siano, a tenermi lontano dalla politica Villapianese ma scelte di vita che non comprendono in questo momento un mio impegno nelle vicende politiche locali. Mi dispiace molto che alcune persone siano morbosamente ossessionate da me, non so se esserne lusingato o preoccupato che questo interesse possa diventare qualcosa di ancor più malato».
«In questi ultimi mesi – aggiunge - molti protagonisti della campagna elettorale in essere si sono voluti confrontare con me, e sono stato molto felice di farlo, anche perché ad alcuni di loro mi lega una profonda stima e amicizia. Onestamente, devo dire però che quasi nulla di ciò che penso è stato messo in atto e che quasi tutto ciò che si sta facendo, e i modi che si stanno usando, mi trovano in totale disaccordo. Continuerò a restare fuori, per mia scelta, da questa bagarre che di politico non ha assolutamente nulla».
«Penso – conclude - che la politica sia un mezzo per persuadere e convincere gli altri delle proprie idee. Vinci quando riesci a convincere la maggioranza delle persone che le tue idee sono giuste e costruttive altrimenti, hai perso. Quando invece la politica diventa strumento di lotta tribale e mercimonio di propri egoismi allora non è più politica. Auguro buona campagna elettorale a tutti e cercate di parlare d'idee e progetti e non di persone, soprattutto non parlate degli assenti».