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Tavernise (M5s) punta a promuove il patrimonio storico regionale con una proposta di legge sul tema

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REGGIO CALABRIA - Il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise ha depositato una proposta di legge concernente “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione di dimore, ville, castelli, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico-culturale della Regione”.

«Sono pienamente convinto - ha dichiarato in una nota - che il turismo culturale è uno dei rami più dinamici dell’industria del turismo moderno. In questo contesto, le dimore, le ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico assumono un ruolo chiave, offrendo un’esperienza unica ai visitatori e contribuendo alla rigenerazione economica e sociale dei borghi e delle comunità locali. Le dimore storiche, in particolare, sono beni culturali di rilevante interesse storico-artistico e rappresentano un patrimonio vasto ed eterogeneo: case e palazzi, ville e castelli, ma anche giardini e tenute agricole. Questi beni, trovandosi per il 54% in Comuni sotto i 20mila abitanti e, di questi, il 29% è ubicato in Comuni sotto 5mila abitanti, rappresentano uno dei principali fattori d’attrazione delle aree interne del nostro Paese. Essi danno, altresì, ossigeno alla filiera delle micro e piccole imprese artigiane».

«Anche i parchi e i giardini storici, poli di “bellezza pubblica” e luoghi identitari per le comunità urbane, - prosegue - rappresentano, vista anche la loro crescente fruizione turistica e culturale, un volano di sviluppo e una chiave importante nei processi di rigenerazione urbana. Questa proposta si inserisce in tale contesto al fine di promuovere la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale della Regione e implementare l’offerta culturale turistica regionale. Questa legge presenta disposizioni a carattere  ordinamentali, quindi è a costo zero per le casse della Regione».

«In relazione alle attività di promozione e valorizzazione - conclude -, si prevede che le stesse siano finanziate nell’ambito delle risorse nazionali e comunitarie e nell’ambito dei programmi operativi dei fondi strutturali europei e nazionali individuati negli atti di programmazione».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.