«Occhiuto e Straface, i vostri ricatti non passeranno»
«Il Presidente non provi a usare questa competizione elettorale come una clava contro la città e i suoi cittadini che dovrebbero accettare senza fiatare la sua idea di promuovere una insulsa ed antidemocratica idea di “filiera istituzionale”»
CORIGLIANO-ROSSANO - «La venuta alla chetichella del Presidente Occhiuto qualche giorno fa nella nostra città, lo diciamo con chiarezza, non fa certamente ben sperare sul livello di serietà e di civiltà, che malgrado tutto, ci auguriamo ancora possa prevalere nel corso della lunga campagna elettorale amministrativa». È quanto ha dichairato in una nota Pino Le Fosse, Assemblea Regionale PD, commentando la visita del Presidente Occhiuto al Porto di Corigliano-Rossano.
«Ci può pure stare - aggiunge - che il Presidente, vice Segretario nazionale di Forza Italia, si butti a capofitto nelle beghe politiche del centro destra a tutti i livelli. Conoscendo l’idea della gestione della cosa pubblica che hanno dalle parti del centro destra, si capisce anche come per lui sia del tutto naturale usare tutta la potenza di fuoco del suo potere per imporre decisioni anche nella disputa elettorale a Corigliano Rossano, provando a mettere in riga i discoli anche a suon di promesse e prebende. D’altronde il forzato ritiro della candidatura di Mattia Salimbeni dimostra il livello violenza a cui possono arrivare e la loro spregiudicatezza che non fermano neanche verso i nobili propositi di un giovane capace e generoso. Non esageri però, Occhiuto! Non provi a usare questa competizione elettorale come una clava contro la nostra città e i suoi cittadini che dovrebbero accettare senza fiatare la sua idea di costruire e promuovere una insulsa ed antidemocratica idea di “filiera istituzionale”».
«Rigettiamo con sdegno - prosegue Le Fosse - una tale volgare concezione che non può che sottintendere che è già pronto a farci pagare il conto qualora non votassimo la sua candidata Straface, molto presunta campionessa di buon governo! In questo modo l’On. Occhiuto e quindi la sua candidata consigliera regionale, hanno ammesso che in questi anni ogni volta che hanno potuto, coi loro provvedimenti, hanno mortificato la nostra città. Bloccando i lavori del nuovo ospedale che magari ora proveranno a far ripartire a condizione che …; declassando la nostra città nella programmazione della spesa di fondi comunitari; non muovendo un dito per l’alta velocità ferroviaria verso la sibaritide; acconsentendo allo scippo di risorse per la 106 da dirottare di fatto verso il ponte e per realizzare un tracciato tra Sibari e Coserie che ora dovrà passare sulla testa dei cittadini dell’AU di Corigliano; permettendo che l’investimento al porto della Baker e Hughes diventasse motivo di scorribande divisive e non occasione di sviluppo vero, duraturo e compatibile».
«E allora perché l’On. Occhiuto la sua candidata Straface, non se la tiene alla Presidenza della commissione Sanità, visti i danni che ha già provocato alla nostra città e al nostro territorio? Lo ricorda vero cosa è accaduto qui da noi quando è stata sindaco, il comune è stato portato allo scioglimento per mafia e sono stati causati danni che ancora oggi paghiamo a caro prezzo? Occhiuto deve sapere che nel corso della campagna elettorale sarà anche lui a dover dare conto ai cittadini e non potrà pensare che gli stessi possano fare sconti a lui e alla sua coalizione».
«Occhiuto quindi - conclude - farebbe bene a tenere almeno un comportamento degno dell’alto ruolo che ricopre e non minacciare oltre, più o meno come ha fatto in questa occasione, la nostra città. Se vuole però insistere faccia pure. I corissanesi hanno già pronta una risposta forte e chiara ed una bella lezione di democrazia per lui e la sua candidata: mandarla all’opposizione e farla restare, per ora, alla Cittadella».