Incertezza e Disuguaglianza: La Protesta dei Tecnici del Sud
Il Governo Centrale e il Ministro Fitto voltano le spalle al Sud: «Ignorata la vitale importanza dei Tecnici del Sud, sacrificata con una evidente disparità di trattamento»
CATANZARO - Il Sud Italia è in fermento, ma non per le ragioni che ci si aspetterebbe. Non è il vento del cambiamento economico e sociale ad animare la regione, bensì l'indignazione e l'amarezza dei Tecnici del Sud, una categoria professionale fondamentale, ma trascurata dal governo centrale. Il Comitato per la Stabilizzazione dei Tecnici del Sud ha espresso con veemenza la sua delusione verso il Governo Meloni, accusandolo di ignorare le legittime richieste di stabilizzazione, un elemento essenziale per il successo delle politiche di coesione e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le dichiarazioni del Comitato sono inequivocabili: «Senza di noi - si legge nella nota - il PNRR è un miraggio». Questi professionisti, operanti in più settori e servizi nell'orbita del meridione, si sentono la spina dorsale del piano di ripresa, ma vengono trattati come pedine sacrificabili. Non solo il governo ignora il loro valore, ma addirittura avvia procedure per assumere nuovo personale a tempo indeterminato per svolgere le stesse mansioni, senza prima stabilizzare quelli già formati e inseriti nel sistema.
Una situazione ancora più frustrante è il trattamento diseguale riservato agli «addestrati all’Ufficio del Processo», che vengono stabiliti attraverso il Decreto PNRR, mentre i Tecnici del Sud sono lasciati nell'incertezza. Queste disparità sono viste come «un'ingiustizia inaccettabile, soprattutto in un paese democratico come l'Italia».
Il carico di lavoro su questi tecnici è già gravoso, essendo coinvolti nella gestione dei fondi di coesione, ma il governo sembra indifferente alle loro condizioni precarie. La loro richiesta di dialogo e confronto è stata respinta ripetutamente, lasciandoli con un futuro incerto e un senso di frustrazione crescente.
Il Comitato per la Stabilizzazione dei Tecnici del Sud ha fatto un appello accorato al Ministro per il Sud Fitto e al Governo, esigendo la stabilizzazione immediata di tutti i tecnici del Sud. Hanno dichiarato che «il tempo delle parole è finito. È ora di agire concretamente per garantire un futuro dignitoso per il Mezzogiorno».