10 ore fa:Tornano le Notti dello Statere: 21 anni di magia cinematografica che illuminano Sibari
8 ore fa:Lite a Boscarello: c'è un ferito. Sul posto i carabinieri
11 ore fa:Referendum e il Voto (non Voto) di coscienza
16 ore fa:Emergenza idrica in Calabria: il gruppo del Pd chiede chiarezza immediata su convenzioni e rete idrica
12 ore fa:Auto a fuoco in pieno giorno, paura a Rossano scalo
15 ore fa:Escursionisti tedeschi dispersi sul Pollino, salvati dai Vigili del Fuoco
10 ore fa:Il papà "critica" il Sindaco, sospeso il trasporto al figlio disabile: «Manca il seggiolino»
13 ore fa:Tirocinanti sociali a Corigliano-Rossano, Straface: «Stallo inaccettabile»
11 ore fa:La Vignetta dell'Eco
10 ore fa:TIS, la guerra delle cifre a Corigliano-Rossano: «chi paga la stabilizzazione?»

Incertezza e Disuguaglianza: La Protesta dei Tecnici del Sud

1 minuti di lettura

CATANZARO - Il Sud Italia è in fermento, ma non per le ragioni che ci si aspetterebbe. Non è il vento del cambiamento economico e sociale ad animare la regione, bensì l'indignazione e l'amarezza dei Tecnici del Sud, una categoria professionale fondamentale, ma trascurata dal governo centrale. Il Comitato per la Stabilizzazione dei Tecnici del Sud ha espresso con veemenza la sua delusione verso il Governo Meloni, accusandolo di ignorare le legittime richieste di stabilizzazione, un elemento essenziale per il successo delle politiche di coesione e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le dichiarazioni del Comitato sono inequivocabili: «Senza di noi - si legge nella nota - il PNRR è un miraggio». Questi professionisti, operanti in più settori e servizi nell'orbita del meridione, si sentono la spina dorsale del piano di ripresa, ma vengono trattati come pedine sacrificabili. Non solo il governo ignora il loro valore, ma addirittura avvia procedure per assumere nuovo personale a tempo indeterminato per svolgere le stesse mansioni, senza prima stabilizzare quelli già formati e inseriti nel sistema.

Una situazione ancora più frustrante è il trattamento diseguale riservato agli «addestrati all’Ufficio del Processo», che vengono stabiliti attraverso il Decreto PNRR, mentre i Tecnici del Sud sono lasciati nell'incertezza. Queste disparità sono viste come «un'ingiustizia inaccettabile, soprattutto in un paese democratico come l'Italia».

Il carico di lavoro su questi tecnici è già gravoso, essendo coinvolti nella gestione dei fondi di coesione, ma il governo sembra indifferente alle loro condizioni precarie. La loro richiesta di dialogo e confronto è stata respinta ripetutamente, lasciandoli con un futuro incerto e un senso di frustrazione crescente.

Il Comitato per la Stabilizzazione dei Tecnici del Sud ha fatto un appello accorato al Ministro per il Sud Fitto e al Governo, esigendo la stabilizzazione immediata di tutti i tecnici del Sud. Hanno dichiarato che «il tempo delle parole è finito. È ora di agire concretamente per garantire un futuro dignitoso per il Mezzogiorno».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.