10 ore fa:In libertà il 30enne arrestato nel Centro storico di Rossano per spaccio
2 ore fa:San Giorgio Albanese celebra Don Giulio Varibobba e lancia la destinazione turistico-culturale "Arberia"
9 ore fa:È morto Papa Francesco
4 ore fa:Calabria in lutto per Papa Francesco: la visita a Sibari ricordo indelebile
22 ore fa:Albergo diffuso, per il format 1836 a Corigliano-Rossano arriva Daniele Kihlgren
7 ore fa:Morte Papa, Mons. Aloise apprende la notizia a Istanbul e chiama l'Arcidiocesi alla preghiera
9 ore fa:Auto con tre giovani si schianta nei pressi del Porto: grave un ragazzo di 14 anni
3 ore fa:Frascineto si prepara a vivere le Vallje: domani una giornata tra tradizione, identità e condivisione
23 ore fa:Pasqua di paura sulla Statale 106, ennesimo incidente a Toscano: coinvolte due autovetture
6 ore fa:Il primo Papa moderno che toccò il suolo della Sibaritide: «La ‘ndrangheta adorazione del male»

Incertezza e Disuguaglianza: La Protesta dei Tecnici del Sud

1 minuti di lettura

CATANZARO - Il Sud Italia è in fermento, ma non per le ragioni che ci si aspetterebbe. Non è il vento del cambiamento economico e sociale ad animare la regione, bensì l'indignazione e l'amarezza dei Tecnici del Sud, una categoria professionale fondamentale, ma trascurata dal governo centrale. Il Comitato per la Stabilizzazione dei Tecnici del Sud ha espresso con veemenza la sua delusione verso il Governo Meloni, accusandolo di ignorare le legittime richieste di stabilizzazione, un elemento essenziale per il successo delle politiche di coesione e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le dichiarazioni del Comitato sono inequivocabili: «Senza di noi - si legge nella nota - il PNRR è un miraggio». Questi professionisti, operanti in più settori e servizi nell'orbita del meridione, si sentono la spina dorsale del piano di ripresa, ma vengono trattati come pedine sacrificabili. Non solo il governo ignora il loro valore, ma addirittura avvia procedure per assumere nuovo personale a tempo indeterminato per svolgere le stesse mansioni, senza prima stabilizzare quelli già formati e inseriti nel sistema.

Una situazione ancora più frustrante è il trattamento diseguale riservato agli «addestrati all’Ufficio del Processo», che vengono stabiliti attraverso il Decreto PNRR, mentre i Tecnici del Sud sono lasciati nell'incertezza. Queste disparità sono viste come «un'ingiustizia inaccettabile, soprattutto in un paese democratico come l'Italia».

Il carico di lavoro su questi tecnici è già gravoso, essendo coinvolti nella gestione dei fondi di coesione, ma il governo sembra indifferente alle loro condizioni precarie. La loro richiesta di dialogo e confronto è stata respinta ripetutamente, lasciandoli con un futuro incerto e un senso di frustrazione crescente.

Il Comitato per la Stabilizzazione dei Tecnici del Sud ha fatto un appello accorato al Ministro per il Sud Fitto e al Governo, esigendo la stabilizzazione immediata di tutti i tecnici del Sud. Hanno dichiarato che «il tempo delle parole è finito. È ora di agire concretamente per garantire un futuro dignitoso per il Mezzogiorno».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.