Le nuove generazioni vogliono lavoro e progresso. Ecco i risultati del sondaggio sul futuro del Porto
Il sondaggio lanciato ieri (durato 24 ore), ha dato voce alle opinioni dei lettori sul programma industriale di Nuovo Pignone BH. Quali sono i tuoi timori sul progetto? Il 63% ha detto: «Nessuno. È una grande opportunità». Ecco tutti i risultati
CORIGLIANO-ROSSANO – Ieri, 21 gennaio, abbiamo lanciato sulla nostra pagina Instagram un sondaggio esplorativo sulle intenzioni dei nostri lettori rispetto al progetto di investimento di Baker Hughes. Un’iniziativa che ha riscosso un grande successo di pubblico e che ha visto la partecipazione di numerosi utenti (followers e non followers della pagina), per un totale di 2668 opinioni espresse.
L’intenzione era quella di sondare il livello di interesse e il grado di informazione dei nostri lettori riguardo al progetto di insediamento della Nuovo Pignone – BH nell’area portuale di Corigliano-Rossano. Abbiamo scelto IG perché ci interessavano le opinioni dei più giovani, quindi di quel target affezionato alla piattaforma social, che preferisce esprimersi senza molta discrezione attraverso differenti modalità d’interazione.
Il motivo di questa scelta è piuttosto ovvio: i giovani sono i cittadini del futuro di questo territorio e, dunque, i destinatari "privilegiati" (o meno) di tutti i processi decisionali che si assumono oggi. Gli utenti che hanno interagito con il nostro sondaggio, infatti, hanno una età media compresa fra i 25-44 anni (il 75%).
Dalle risposte è emerso, inoltre, che una buona parte dei lettori si fida della trasparenza della società e non nutre particolari timori rispetto all’impatto dell’insediamento industriale nell’area portuale. Addirittura, l’80% crede fermamente che l’investimento possa rappresentare un’importante opportunità lavorativa.
Il sondaggio
Il sondaggio era composto da un questionario di 5 domande tese esclusivamente a far emergere l'impatto culturale, quindi la predisposizione degli utenti verso un nuovo insediamento industriale sul territorio e in particolare nel porto. Ovviamente, partendo dalla conoscenza dei valori aziendali, riscontrabili nel ricco know-how dell'azienda, e dalla percezione dell'investimento che la stessa vuole fare all'interno del Porto di Corigliano.
Primo quesito: Che idea ti sei fatto/a dei valori aziendali? Il web è stracolmo di informazioni ufficiali (e non ufficiali) del colosso Baker Hughes, del suo ramo d'azienda italiano Nuovo Pignone BH e di notizie che riguardano la presenza industriale di questa società in altre parti del Paese, dunque del suo indice di gradimento nel tessuto sociale in tutte le aree in cui opera. Quasi 2 intervistati su 3 dicono di fidarsi della trasparenza dell'azienda, mentre uno su quattro sostiene di non avere elementi per esprimersi, solo uno su sei dice di non fidarsi della trasparenza dei valori aziendali.
Secondo quesito: Il nuovo insediamento si occuperà di? Abbiamo testato la consapevolezza degli intervistati, per capire in quanti abbiano ben inteso (dalle fonti ufficiali) quale sia il "core business" dell'impianto Nuovo Pignone BH a Corigliano-Rossano. Più della metà (il 57%) ha ha risposto Carpenteria coerententemente alle linee del progetto presentato dai vertici societari nei giorni scorsi in Città; il 18%, invece, ha parlato di industria fusoria e poi c'è un 25% di intervistati, probabilmente influenzato dalla controinformazione, che sostiene si tratti di un'industria metallurgica pesante.
Terzo quesito: Quanto sai dell'investimento? Sempre nel solco della conoscenza e della consapevolezza abbiamo chiesto espressamente di sapere se l'intervistato avesse o meno informazioni utili sul progetto che Nuovo Pignone BH intende fare a Corigliano-Rossano, che fossero esse di natura ufficiale, notiziale o anche polemica. Il 63% degli intervistati ha risposto Abbastanza; Il 30% ha detto, invece, di essere costantemente aggiornato/a mentre 1 intervistato su 5 ha detto di non saperne nulla.
Quarto quesito: Sarà un'opportunità lavorativa importante? Sia questo che l'ultimo quesito, nel quale sono state poste domande dirette sulle ricadute sociali di questo investimento, gli intervistati hanno dimostrato di non aver alcun dubbio. L'80% degli intervistati ha risposto che il progetto rappresenterà un'opportunità lavorativa importante, mentre il restante 20% è diviso equamente tra chi pensa che non avrà alcuna ricaduta occupazionale e chi non ha elementi per esprimersi.
Quinto quesito: Quali sono i tuoi timori sul progetto? È la domanda da un milione di dollari che probabilmente tutti, in questi mesi di dibattiti e discussioni, si sono posti. Al netto delle diverse posizioni tra favoreli e contrari, tra possibilisti e moralisti, c'è poi la posizione della gente, dei giovani e dei ricettori finali. Le risposte, in realtà, demoliscono tutte le congetture che sono venute fuori in questi mesi. Dall'opinione degli intervistati emerge un dato - anche in questo caso inopinabile: non si ha paura di un eventuale impatto ambientale (solo il 20% ha questo timore), non c'è timore che si limitino altre vocazioni del territorio o che ci sia una ridotta ricaduta occupazionale (solo il 17% è persuaso del contrario). Il restante 63% degli intervistati si fida del progetto industriale di Nuovo Pignone BH rispondendo di non aver alcun timore e reputandola una grande opportunità.