Fondi destinati a Cantinella dirottati per altre opere di Co-Ro
Lo denuncia l'associazione Cantinella Urban Art: «Sprecata l'occasione per sottrarre gli scolari dai container restituendo loro la giusta dignità semplicemente riprendendo ed ultimando i lavori su un edificio scolastico in località San Nico»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Perché Cantinella non ha sistematicamente fondi?».
Lo chiedono dall'associazione Cantinella Urban Art, che in una nota stampa spiega: «Con nota del 05/11/2022 prot. 112434 la Regione Calabria comunicava al comune di Corigliano-Rossano l’esistenza di una residua somma a valere sul piano PAC 2007/13 (finanziamento programmi PISU) per un importo di euro 1.495.568,86 con la possibilità per l’Ente comunale di finanziare nuove opere da collaudare e rendere funzionali entro e non oltre il 31.12.2023, data di chiusura del piano (PAC). Per essere più chiari, stiamo parlando dei fondi pubblici destinati ai lavori di ammodernamento dell’area del “consorzio agrario” in località Cantinella, ovvero “Riqualificazione di un’area in località Cantinella , come polo attrezzato per servizi, con funzioni di parco urbano per le imprese”, per come chiarito nella determinazione del dirigente settore 11 lavori pubblici registro settore n. 140 del 04.05.2023 e registro generale n. 917 del 04.05.2023, che erano fermi ormai da tempo immemore, pare per un contenzioso fra l’impresa appaltatrice e l’amministrazione comunale».
«Orbene, - continuano - vista la stasi dei lavori suddetti, residuavano all’incirca 1,5 milioni di euro, che, considerato l’avvicinarsi della scadenza di rendicontazione della spesa, bisognava destinare ad altre opere pubbliche ovviamente per la stessa località per la quale erano stati finanziati. Anche il buon senso avrebbe voluto che le suddette risorse finanziarie fossero destinate alla stessa area di Cantinella, per esempio a beneficio della scuola ultimando un edificio scolastico in località San Nico in stato di abbandono, con somme modeste e di gran lungo inferiore a quelle a disposizione, visto che a Mandria del Forno, per dirne una, gli scolari sono costretti a svolgere le attività didattiche nei container, privi di raccolta delle acque meteoriche».
«Sarebbe altresì stato opportuno, a mo di esempio, spendere le suddette somme nella riqualificazione urbana, nella riscoperta e promozione dei “tesori nascosti” dell’architettura antica di Cantinella e/o in mille altre attività per le quali l’area è meritevole di attenzione. Nulla di tutto questo, poiché con deliberazione di Giunta Comunale n. 388 del 2.12.2022, a firma favorevole anche di un assessore del territorio di Cantinella, è stato deciso didirottare un milione e mezzo circa di euro da Cantinella verso opere pubbliche ricadenti su Rossano e
su Corigliano, addirittura per fare una discutibile viabilità in località Torrelunga».
«Infatti la richiamata delibera di giunta comunale così recita: “si delibera di demandare al dirigente del Settore Lavori Pubblici, quale atto di indirizzo politico, per l’utilizzo delle somme messa a disposizione della Regione Calabria per l’importo di euro 1.495.568,86 per la realizzazione dei seguenti interventi:Costruzione dell’opera di contenimento di via Garibaldi e sistemazione/consolidamento della corte della Chiesa di San Marco (centro storico Rossano) per l’ammontare di euro 776.397,79; Realizzazione intervento per il miglioramento della viabilità e sicurezza stradale del Polo Scolastico di Località Torrelunga, con la previsione di spesa pari ad euro 719.150,00.” Riteniamo che la sottrazione di fondi destinati per Cantinella e dirottati per altre opere sul territorio comunale, come da indirizzo politico della sopra richiamata delibera, debba essere motivo di riflessione e di pretesa di chiarezza da parte dell’amministrazione comunale che dovrà spiegare perché Cantinella ed aree limitrofe non “hanno sistematicamente fondi” per risolvere i problemi del territorio».
«Ad avviso dell’associazione Cantinella Urban Art è stata sprecata una occasione per sottrarre gli scolari dai container restituendo loro la giusta dignità semplicemente riprendendo ed ultimando i lavori su un edificio scolastico in località San Nico visto la sufficiente disponibilità delle risorse a disposizione e rendere questo comune più civile e rispettoso dei principi costituzionali. Purtroppo è stato deciso altro» concludono.