Azione, chiesto il commissariamento della direzione provinciale del partito
I sottoscriventi denunciano la violazione degli accordi che prevedevano il ritiro della candidatura alla segreteria provinciale da parte di Francesco Madeo a favore di Giovanni Le Fosse, segretario provinciale
CORIGLIANO-ROSSANO – Dopo i sentori relativi ad un cambio di dinamiche interne in seno al partito di Azione, arriva la conferma: in una lettera al Senatore Marco Lombardo i sottoscriventi chiedono il commissariamento della direzione provinciale del partito con la rimessione in termini per la presentazione delle liste.
«In data 27 settembre c.a. – scrivono Francesco Madeo Giuseppe Aieta (Direzione Provinciale e Regionale) Giada Esposito (Direzione Provinciale) Aurora Sangermano (Direzione Provinciale) Francesco Attico (Direzione Provinciale) Egidio Bruno (Direzione Provinciale) Francesco Pio Urlandini (Direzione Provinciale) Francesca Amica (Direzione Provinciale e Regionale) Mariarosaria Vaccaro (Direzione Provinciale) Giuseppe Ruffo (Direzione Provinciale) Mariangela La Banca (Direzione Provinciale) Salvatore Sammarro (Segretario Cittadino Corigliano-Rossano in Azione) - si concordavano, attraverso una comunicazione telefonica tra il Delegato Nazionale Agricoltura in Azione Francesco Madeo, Giovanni Le Fosse e la S.V. le condizioni, che prevedevano il ritiro della candidatura alla Segreteria provinciale da parte del Delegato Nazionale Agricoltura in Azione Francesco Madeo a favore della candidatura del già Segretario Provinciale Giovanni Le Fosse, per la presentazione della lista unitaria al congresso provinciale cosentino».
«Il tutto – proseguono - era finalizzato ad evitare spaccature pubbliche, inutili e dannose, al nostro partito in vista delle imminenti elezioni amministrative ed europee che si terranno il prossimo giugno. Oltre a scegliere i membri della direzione provinciale e regionale, oltre a garantire l’organizzazione della Segreteria Regionale, si concordava un blocco totale dell’organizzazione, partitica e istituzionale, della Città di Corigliano-Rossano fino al termine del congresso cittadino da convocare nel rispetto delle direttive nazionali. La S.V. si faceva terzo garante di tutta la trattativa. In data 6 ottobre c.a. veniva pubblicato da Giovanni Le Fosse, in qualità di Segretario della Provincia di Cosenza, comunicato stampa relativo all’ingresso nel partito di due consiglieri comunali della Città di Corigliano-Rossano senza aver atteso l’espletamento del congresso cittadino e senza aver informato preventivamente il relativo segretario, Salvatore Sammarro e/o la direzione cittadina, ancora in carica. Successivamente, in data 9 ottobre, senza aver mai incontrato la dirigenza locale di Corigliano-Rossano in Azione, nonostante le continue richieste, si provvedeva a formalizzare l’ingresso nel gruppo consiliare di “Azione-Italia Viva- Renew Europe” da parte dei nuovi consiglieri comunali procedendo con la sostituzione del capogruppo, nonostante il parere contrario della sezione locale di Corigliano-Rossano in Azione».
«Dalla nascita e dall’evoluzione di Azione – continuano - numerose cose sono cambiate ma uno dei fiori all’occhiello del nostro partito è stato il rispetto delle regole, degli accordi e dei ruoli che ognuno di noi ricopre soprattutto alla presenza di un rappresentante nazionale terzo ed imparziale. I sottoscriventi, a seguito della violazione degli accordi che hanno consentito la presentazione di una lista unitaria al congresso provinciale cosentino, chiedono il Commissariamento della direzione provinciale del partito con la rimessione in termini per la presentazione delle liste. Certi della disponibilità – concludono - auguriamo un proficuo lavoro per tutti gli azionisti».