Consorzi di Bonifica, Ferrara (M5s): «Occhiuto ha perso un'occasione»
«Il Presidente ha posto la fiducia su un testo blindato e che si voterà fra due giorni in Consiglio regionale, un testo che non andrà a correggere l'attuale imposizione tributaria consortile»
CALABRIA - L'europarlamentare del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara interviene a due giorni dal voto di fiducia in Consiglio regionale
«Da tempo - afferma Ferrara - il Movimento 5 stelle chiede una riforma dei Consorzi di bonifica in Calabria. Personalmente sono intervenuta su questo tema più e più volte perché ritengo illegittimi i contributi consortili a cui non corrisponde alcun effettivo e diretto beneficio e che continuano ad essere imposti anche a coloro che hanno vinto i ricorsi davanti alle Commissioni tributarie».
«La riforma è finalmente arrivata ma sarà, come più volte sottolineato anche dal capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise, un'occasione persa.
Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha posto la fiducia su un testo blindato e che si voterà fra due giorni in Consiglio regionale, un testo - spiega Ferrara - che non andrà a correggere l'attuale imposizione tributaria consortile, al contrario, vuole contrastare la presentazione e l'accoglimento di ricorsi relativi a tributi ingiusti da parte dei consorziati».
«Rimarranno con buona probabilità - prosegue - gli annosi problemi legati a questi Enti: i cittadini che hanno resistito o resistono ai tributi ingiusti con ricorsi davanti alle Commissioni tributarie potrebbero essere oltremodo puniti dalla previsione contenuta nel comma 15 dell'art. 10, in base al quale chi non risulterà in regola con il pagamento dei tributi consortili sarà escluso dalla concessione di contributi concessi dalla Regione Calabria a valere su tutte le risorse finanziarie dell'Unione europea, dello Stato e della Regione destinate alla politica agricola. Gli attuali piani di classifica, andrebbero riscritti o quantomeno aggiornati con urgenza. Con la nuova riforma potrebbero invece rimanere in vigore per anni se non verrà modificato il comma 14 dell'art. 10 al fine di rendere chiara e certa la tempistica che il futuro Consorzio unico dovrà rispettare per redigere il nuovo Piano di classifica».
«Bisognava chiudere la stagione dell'indiscriminata e ingiusta imposta fondiaria e far sì che gli enti consortili portassero reali benefici al mondo agricolo calabrese. Occhiuto - conclude -ha invece preferito fare il padre padrone e imporre il voto di fiducia su una riforma necessaria ma che avrebbe dovuto intraprendere tutt'altra direzione».