«Il reddito di cittadinanza pensato male e applicato peggio. Ora arriva la “Social card”»
Rapani (FdI) spiega che la social card "Dedicata a te" «è una vera e propria misura di sostegno per 1,3 milioni di beneficiari, effettivamente in difficoltà, per l'acquisto di alimenti di prima necessità»
ROMA - «Il reddito di cittadinanza è stato un espediente elettorale pensato male ed applicato peggio che ha paralizzato le regioni del sud. La social card "Dedicata a te" su iniziativa del Governo Meloni è, invece, una vera e propria misura di sostegno per 1,3 milioni di beneficiari, effettivamente in difficoltà, per l'acquisto di alimenti di prima necessità».
È quanto sostiene il senatore di Fratelli d'Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.
«La social card non sarà richiedibile, come il reddito di cittadinanza, reclamato spesso con dati farlocchi. Quel che cambia è il metodo e l'approccio: saranno i comuni a fornire i nomi dei beneficiari sulla base delle liste Inps e con un Isee fino a 15mila euro. Niente trucchi, nessun inganno».
«"Dedicata a te" – prosegue Rapani – sarà quindi una vera e propria misura di sostegno per le famiglie più bisognose, migliaia delle quali anche in Calabria. La social card presentata questa mattina dai ministri Francesco Lollobrigida, Giancarlo Giorgetti ed Elvira Calderone, sarà distribuita da Poste Italiane a partire dal 18 luglio, con un contributo di 382,5 per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità. Quel giorno si chiuderà una fase mestamente storica per il nostro Paese e fungerà da spartiacque tra l'assistenzialismo più bieco di grillina memoria e gli aiuti veri e concreti, su base certa e democratica, proposti dal Governo Meloni».