Fratelli d’Italia: «Un altro Ufficio per 139mila euro a carico dei cittadini»
Il coordinamento cittadino di Corigliano-Rossano torna alla carica contro l’Amministrazione Stasi: «Fatto grave e inqualificabile»
CORIGLIANO-ROSSANO «È stato sottoscritto un accordo quadro, per ben 4 anni, per il servizio di supporto al Responsabile del procedimento per la fase di affidamento e di esecuzione di appalti pubblici che saranno espletati dal Comune di Corigliano Rossano, al fine di renderci meglio edotti della vicenda».
Inizia così il comunicato stampa a firma Fratelli d’Italia che punta il dito contro la maggioranza a guida Stasi: «con questo atto – continuano - si obbligano i Responsabili dei vari progetti finanziati attraverso il PNRR a rivolgersi ad un unico soggetto esterno per la definizione e la cura delle gare di appalto. È inutile dire che siamo rimasti senza parole. Bene hanno fatto, dunque, il Dirigente ed il Responsabile dell’Ufficio a far rilevare una situazione che li ha, di fatto, mortificati e sminuiti».
Il coordinamento dei meloniani di Corigliano-Rossano insiste: «Assistiamo, pertanto, alla nascita di un apparato comunale parallelo affidato a soggetti esterni: l’Ufficio gare e contratti è il cuore del Comune, è l’ufficio dal quale passano tutte le gare e gli affidamenti per i servizi e le forniture. È un ufficio che c’è ed è strutturato e, soprattutto, funziona perché svolge appieno le sue mansioni. Allora è lecito chiedersi: perché il Dirigente Soda, con un atto assurdo, vuole far svolgere all’esterno, ad una società, i compiti e le mansioni di un ufficio comunale che ha sempre funzionato bene e nel quale lavorano dipendenti con alte professionalità e competenti in materia? Non è questo, tuttavia, l’unico quesito che si pone, legittimamente, dinnanzi a tale paradossale situazione. È assurdo che un dirigente, per conto del Sindaco, si organizzi un Ufficio gare e contratti parallelo: questo si chiama spreco di denaro pubblico del quale si dovrà dare spiegazione alla Corte dei Conti. Perché spendere 139mila euro più Iva quando si ha a disposizione un intero Ufficio interno, con quattro dipendenti ed un Dirigente che svolgono le stesse attività che si affidano all’esterno? E ancora: Perché si vogliono gestire le gare in autonomia? Perché si vogliono imporre a tutti i Responsabili dei procedimenti collaborazioni calate dall’alto e che rispondono direttamente al mega-dirigente e quindi al Sindaco? Altro che trasparenza».
«Così facendo si mortificano le professionalità interne al Comune, che invece di essere valorizzate vengono messe da parte per favorire affidamenti esterni. Infine, si stipula un accordo quadro per 4 anni, quindi ben al di là del mandato del Sindaco, impegnando anche la prossima Amministrazione Comunale che verrà ad affidarsi, per lo svolgimento delle gare, a questa società esterna. Nel Comune di Corigliano Rossano, Stasi, alla faccia della sbandierata trasparenza, sperpera i soldi pubblici dei suoi cittadini per avere un ente a suo uso e consumo. Concludiamo, non a caso, con una duplice considerazione: qualora il Dirigente che si è reso autore di simile iniziativa abbia agito all’insaputa del Sindaco, allora quest’ultimo è tenuto necessariamente a revocargli l’incarico, alla luce della gravità del fatto; se, invece, il Dirigente ha agito con la piena consapevolezza del Sindaco, allora è ancor più grave, perché di fatto complice di questa scellerata azione».
Infine, l’annuncio: «Non lo abbiamo mai fatto, però questa volta, purtroppo, siamo costretti a derogare la sola denuncia politica. Qualora si dovesse concretizzare l’affidamento del suddetto incarico, saremo costretti ad investire, oltre la Corte dei Conti, anche la Procura della Repubblica».