Caloveto: il consigliere comunale Tommaso Greco si presenta alla cittadinanza
Prende il posto del dimissionario Luigi Mazza: «Un onore poter sedere in questo luogo»
CALOVETO - Convocato per la giornata del 27 luglio, si è riunito, a Caloveto, il piccolo “Parlamento” cittadino per deliberare su alcuni punti all’ordine del giorno.
L’assemblea elettiva, prima di entrare nel merito delle questioni deliberanti, ha proceduto alla surroga del consigliere comunale, dimissionario, Luigi Mazza: a sostituirlo nei banchi dell’opposizione “PSI e Cambia Caloveto” (nell’altro “scranno” politico, oggi poco opposto, siede Alfredo Savoia per la lista Caloveto al Popolo) sarà fino alle prossime consultazioni amministrative locali del 2024, Tommaso Greco, il quale, dopo le formalità rituali, ha preso la parola esordendo così:
«Per prima cosa devo dire che è un grande onore poter sedere in questo luogo: un onore che comporta responsabilità verso i cittadini e verso la propria comunità. Servire il proprio paese vuol dire avere senso delle istituzioni, avere rispetto dei cittadini, avere cura del bene che ci viene affidato. -É stato questo “l’incipere” di Tommaso Greco- A maggior ragione perché ho sempre creduto in una politica che è ricerca comune del bene comune: una ricerca che va fatta insieme in vista del bene di tutti. In secondo luogo: i ringraziamenti agli elettori che con le loro preferenze mi hanno consentito di poter essere qui oggi, ma direi a tutti coloro che, anche non votando né per me, né per lista alla quale appartenevo, hanno contribuito a mantenere viva una procedura democratica che solo con la partecipazione dei cittadini al voto può continuare a dare i suoi buoni frutti. Grazie poi, a chi mi ha preceduto in questo ruolo di consigliere di minoranza. Lo spirito con cui assumo oggi questo compito –ha continuato il neoconsigliere- è quello di lavorare, per quanto mi è possibile, per il bene di Caloveto, guardando solo ed esclusivamente alla cura di questo paese, un paese che ha dato tanto a ciascuno di noi. Questo è il mio intento, anche se qualcuno mi ha considerato «uno sparviero» che si agita nei cieli del paese per seminare zizzania. Come tutti sanno, ho dovuto affrontare i fastidi giudiziari di una querela per aver avuto il coraggio di alzare la voce contro una scelta dell’amministrazione; per aver avuto il coraggio di dire ciò che (quasi) tutti pensavano, ma che non avevano la possibilità di dire. In questa ricerca del bene comune, tra l’altro, Caloveto può avere molto da chi vive fuori dal paese. Anche qui, non basta dare un premio ai “calovetesi nel mondo”, se poi si reagisce con fastidio quando un qualsiasi calovetese che vive fuori di Caloveto si permette di dare suggerimenti o di fare qualche considerazione. Caloveto ha grandissime risorse, sia qui in paese che fuori; si tratta solo di far sì che possano portare buoni frutti. Sono qui con spirito costruttivo, e con tutto l’amore che nutro per il mio paese. Sono qui con il massimo rispetto istituzionale verso chi ricopre oggi le cariche di amministratore, ma anche con l’intento di dare una mano nella costruzione di una alternativa di cui — e non sono il solo a pensarlo — il paese ha bisogno, proprio in ragione di tutto ciò che ho detto finora. Abbiamo bisogno di rifondare la nostra comunità e di ricreare uno spirito di cooperazione che manda da troppo tempo. Auguro –conclude Tommaso Greco- buon lavoro all’amministrazione, e mi metto a disposizione del mio paese e dei miei compaesani per tutto ciò in cui posso essere utile nella mia umile funzione di consigliere di minoranza».
Astenendosi dal voto su alcune delibere “finanziarie” e programmatiche ha invece votato a favore sulle altre, ritenendole congrue sotto tutti gli aspetti.