Cassano Jonio, la maggioranza è basita dalle dichiarazioni della Garofalo
Non si è fatta attendere la risposta: «Menzogne rispetto alle quali non si può e non si deve tacere»
CASSANO JONIO - Le dichiarazioni della Consigliera Rosella Garofalo, diffuse settimana scorsa, lasciano basiti la maggioranza cassanese. Le Consigliere Comunali Carmen Gaudiano, Natalya Franzese, Marina Gallo, Sara Russo e le Assessore Elisa Fasanella, Annamaria Bianchi sottolineano come l'intervento del Sindaco in Consiglio comunale ha fatto chiarezza rispetto alle accuse mosse dalla Consigliera Garofalo relative all'aumento dei tributi e alla volontà dell'Amministrazione di mettere le mani nelle tasche dei cassanesi.
«È davvero immorale che la Consigliera Garofalo, dall'alto del suo pulpito, accusi il Sindaco di tartassare i cittadini quando è lei stessa ad evadere il pagamento dei tributi. Menzogne rispetto alle quali non si può e non si deve tacere. Certo, quando non si hanno argomentazioni, si tenta in ogni modo di intorpidire le acque, cercando di diffondere false notizie ed un (legittimo) intervento a difesa del proprio operato, è stato trasformato e interpretato dalla Consigliera come un attacco "misogino e dispregiativo" alla "donna" che non ha mai avuto luogo. Ma a prescindere dalle parole, sono i fatti che contano e il valore che questa Amministrazione attribuisce alla donna va sicuramente oltre la retorica a cui la Consigliera Garofalo tenta di appigliarsi».
La nota continua: «Difatti i ruoli apicali in comune vedono la presenza di tantissime donne che, a prescindere dal genere a cui appartengono, quotidianamente dimostrano competenze, professionalità, diligenza svolgendo un eccellente lavoro: Comandante dei Vigili – donna; Responsabile Ufficio Tributi –donna; Responsabile area Pnrr – donna; Responsabile Affari generali – donna; Responsabile Ufficio Appalti – donna; Vice- Responsabile area Finanziaria – donna; Segreteria – 2 donne; Gruppi consiliari di maggioranza – alta rappresentanza femminile; Giunta – 2 assessori donna. In tal senso l'Amministrazione ha dato ampia e piena attuazione al rispetto della vigente normativa in materia di pari opportunità e di equilibrio di genere. L'esperienza politica ballerina della Consigliera Garofalo, che l'ha vista presente nel corso del tempo, in tanti, opposti e variegati schieramenti, dovrebbe farle avere la maturità e, soprattutto, l'onestà intellettuale di riconoscere che una presenza femminile con una percentuale così alta non si era mai vista a Cassano. Quando la Consigliera Garofalo afferma che rispetta il Sindaco, pur non stimandolo, ci rendiamo conto che non potrebbe essere diversamente».
«Non può stimare il Sindaco perché fa effettuare controlli su immobili nel centro storico all'interno dei quali vivono, in condizioni di precarietà, concittadini extra-comunitari e con i quali, non si comprende, se sia stato stipulato regolare contratto di fitto. Poi, la stima della Consigliera Garofalo nei confronti del Sindaco non può esserci anche perché non le è stato consentito di dettare la linea, nemmeno alla luce di infantili ricatti, sulle scelte relative alla composizione della Segreteria del Sindaco, di totale prerogativa di quest'ultimo. Finalmente e chiaramente ben si comprendono le ragioni della disistima della Consigliera Garofalo nei confronti del Sindaco! Però, per quanto detto, anziché invitare il Sindaco ad avere rispetto della sua figura istituzionale di Consigliera a lei suggeriamo di rispettare maggiormente il suo ruolo anche e soprattutto perché, nel suo dire le piace molto utilizzare la parola "esempio" e non ci sembra che questi comportamenti possano essere fonte di emulazione, né come cittadina, né, a maggior ragione, come Consigliera. Non è tanto quello che dice, poiché si sa le parole restano parole, ma anche e soprattutto ciò che fa, attraverso la sua diversamente onorabile condotta e il suo quantomeno discutibile operato. Ciò dovrebbe indurla a riflettere sul fatto che è lei a non godere della stima dei tantissimi cassanesi che di certo non apprezzano il suo modo opportunistico e da saltimbanco di fare politica incentrato sul tradimento dell'alleato di turno. Anzi, siamo certi che i nostri concittadini non abbiano apprezzato questa grottesca e per certi versi carnevalesca puntualizzazione, soprattutto di fronte alle tante emergenze che il nostro territorio vive e di fronte alle quali il Sindaco invita e richiama all'unità e alla compattezza».