Amministrative 2023 - Cariati cambia: vince Minò. Tutti i risultati nei 4 comuni al voto nella Sibaritide-Pollino
A Canna vince il sindaco uscente Paolo Stigliano. A Terravecchia il rinnovamento si chiama Pignataro ma prosegue la dinastia Santoro. A Mandatoriccio la sfida amarcord se l’aggiudica il forzista Aldo Grispino
CORIGLIANO-ROSSANO – Sono ancora dati parziali e non definitivi ma l’esito delle urne sembra essere abbastanza delineato nei 4 comuni della Sibaritide-Pollino che in questa tornata primaverile del 14 e 15 maggio si sono recati alle urne.
Partiamo da Cariati, il comune più grande tra i quattro chiamato al voto per l’elezione del Sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale. Un cambiamento era nell’aria e c’è stato. Ma non è stato il cambiamento rivoluzionario che qualcuno aveva previsto. Perde la lista di Alternativa che per due consiliature ha supportato il mandato di Filomena Greco e che oggi sosteneva la candidatura a sindaco di Saverio Greco. A vincere, con un ampio margine di consensi, è stato il blocco del movimento civico Insieme, guidato da Cataldo Minò che ha saputo fare la sintesi delle diverse anime politiche della città dal centro destra al centro sinistra. Chi, invece, poteva essere la vera sorpresa di questa campagna elettorale alla fine non è riuscito a superare la diffidenza della gente. Parliamo de Le Lampare, il movimento civico protagonista in campo in tantissime vertenze aperte nel territorio, da quella per il diritto alla salute a quella a difesa dell’ambiente e del lavoro. La bassissima affluenza non ha giocato a favore dei ragazzi di Mimmo Formaro che, evidentemente, soprattutto nel rush finale, dai palchi elettorali non hanno saputo essere abbastanza convincenti per trascinare alle urne quel quasi 60% di cariatesi rimasti a casa.
Discorso diverso a Mandatoriccio. Nella cittadina dalle antiche dinastie politiche i blocchi partitici, seppur annacquati dal movimentismo civico, si sono ben distinti sui palchi elettorali. Vince l’opzione di centro destra, quella del candidato a sindaco Aldo Grispino, già assessore comunale ai servizi sociali dell’allora comune di Rossano che vince con uno scarto ponderale di circa 100 preferenze su Egidio Carlino.
Una novità assoluta, invece, arriva da Terravecchia dove nella sfida tra i due giovani Saverio Liguori (27 anni) e Paolo Pignataro (37 anni) è stato proprio quest’ultimo a portare a casa il risultato migliore diventando sindaco, con uno scarto di appena 21 voti, dopo la parentesi amministrativa durata tre lustri di Mauro Santoro. Ma anche qui c’è una sorpresa, perché lo stesso Santoro, è il candidato capolista della compagine che ha fatto vincere proprio il nuovo sindaco Pignataro. Probabile, dunque, che la lunga dinastia politica dell’ex sindaco continuerà a “regnare” nel piccolo centro della valle del Nicà.
Per trovare il quarto comune al voto della Sibaritide-Pollino, tra i più piccoli chiamati alle urne in Calabria, bisogna spostarsi diversi kilometri a nord e andare sulle pendici del Pollino. A Canna, stravince il sindaco uscente Paolo Stigliano. Una partita dall’esito quasi scontato che non ha fatto registrare alcun sussulto. Qui addirittura i candidati erano 4: l’uscente (e vincente) Stigliano, il capo dell’opposizione Maria Truncellito che si è fermata a 59 voti dal primo cittadino (su 437 votanti), Sante Cospito e Manuela Radiconi.