"Influenza" e trasparenza: meriti e demeriti dell'amministrazione Stasi
Partita la "Road to 24" dell'Eco dello Jonio in vista della prossime amministrative di Co-Ro. Per noi capigruppo in Consiglio comunale Vincenzo Scarcello (Opposizione) e Domenico Rotondo (Maggioranza)
CORIGLIANO-ROSSANO – Manca un anno alle prossime amministrative. È tempo di bilanci ma anche di confronti politici che traghetteranno la cittadinanza verso le elezioni. Per cercare di capire le posizioni dei gruppi consiliari abbiamo invitato Vincenzo Scarcello, consigliere di minoranza, e Domenico Rotondo, consigliere di maggioranza, all’Eco in Diretta, il talk della nostra testata condotto dal direttore Marco Lefosse.
Il dibattito intavolato si è mosso perlopiù su questioni relative alle dinamiche interne e al modus operandi di questa consiliatura. Dalla modalità di trasmissione dei consigli comunali alle strategie comunicative efficaci, dalla gestione delle grandi opere al malcontento di chi ritiene poco democratica e trasparente l’attuale amministrazione.
I punti forti? Temi trattati e risultati ottenuti ma anche un insufficiente dibattito consiliare. Da un lato il punto di vista di chi guarda al fine raggiunto, dall’altro l’obiezione di chi ne contesta i mezzi.
Secondo Scarcello il tratto peculiare che ha contraddistinto questi anni è stato l’accentramento del potere verso il primo cittadino che ha compromesso il sano gioco delle parti, anche a discapito della stessa maggioranza. Ciò che emerge dalla visione del capogruppo di minoranza è dunque mancanza di partecipazione e scarso coinvolgimento dei rappresentati che ha causato ritardi, in alcuni casi, ma che ha soprattutto incrinato i meccanismi di democrazia.
Rotondo, dal canto suo, si oppone. La maggioranza ha guardato sempre e guarda tutt’ora agli obiettivi e al lavoro fatto con soddisfazione. Contesta questa operazione secondo cui il sindaco ha avocato a sé ogni funzione e ribadisce la piena apertura al confronto e alla partecipazione.
Caso emblematico, la Statale 106. Secondo la minoranza il tracciato attuale poteva essere approvato prima, poiché le modifiche riguardano le sole opere compensative, e senza perdere la possibilità del progetto bandiera. Rotondo, invece, conferma la pertinenza degli interventi. Alcune zone a ridosso della costa, ad esempio, sarebbero state deturpate da un’opera così impattante. Sui ritardi imputabili al mancato coinvolgimento del consiglio comunale, poi, ribadisce che c’è stata partecipazione e dibattito. Quel che è importante, rispetto all’aggiornamento costante dei cittadini, è che ciò avvenga quando ci sono risultati concreti. Illudere i cittadini informandoli costantemente sullo stato dell’arte di ogni progetto è sintomo di imprudenza.
Il punto, come ribadivamo all’inizio, è stato sostanzialmente offrire una propria versione della gestione dell’ente comunale. Il gioco tra maggioranza e opposizione condiziona profondamente il modello di città che ne viene fuori. Spesso si tende ad attribuire meriti e demeriti a seconda del ruolo che si ricopre ma ci si dimentica che l’effetto prodotto è causato dalla dialettica tra le parti. Gli insuccessi, quando ci sono, sono demerito di tutti!