15 ore fa:Emozioni forti al “Città di Corigliano”: Antonio Olivieri firma il gol decisivo contro l'Acri
13 ore fa:L'Autostrada chiude di notte per esercitazioni. Ecco dove e quando
14 ore fa:«Mandarini a 4 centesimi al chilo»: l’export bloccato e la Sibaritide lasciata al suo destino
12 ore fa:Una sedia a rotelle donata in memoria di Maria Paola Nicastro
15 ore fa:Tarsia celebra «gli eroi che stanno dietro ad altri eroi»
3 minuti fa:Mandatoriccio ricorderà i Carabinieri deceduti nella strage di Castel d'Azzano
14 ore fa:Mercato Ittico, Stasi: «Piena titolarità per crescere, investire e valorizzare la filiera del mare»
12 ore fa:Il maestro pizzaiolo Pietro Tangari riceve il Sigillo del Leone d'Oro
13 ore fa:SS106, Stasi attacca: «Altro che 50 milioni, ne sono spariti 150 di FSC»
1 ora fa:Rientro dei cervelli, 5 scienziati da 3 continenti arrivano all'Unical

"Influenza" e trasparenza: meriti e demeriti dell'amministrazione Stasi

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Manca un anno alle prossime amministrative. È tempo di bilanci ma anche di confronti politici che traghetteranno la cittadinanza verso le elezioni. Per cercare di capire le posizioni dei gruppi consiliari abbiamo invitato Vincenzo Scarcello, consigliere di minoranza, e Domenico Rotondo, consigliere di maggioranza, all’Eco in Diretta, il talk della nostra testata condotto dal direttore Marco Lefosse.

Il dibattito intavolato si è mosso perlopiù su questioni relative alle dinamiche interne e al modus operandi di questa consiliatura. Dalla modalità di trasmissione dei consigli comunali alle strategie comunicative efficaci, dalla gestione delle grandi opere al malcontento di chi ritiene poco democratica e trasparente l’attuale amministrazione.  

I punti forti? Temi trattati e risultati ottenuti ma anche un insufficiente dibattito consiliare. Da un lato il punto di vista di chi guarda al fine raggiunto, dall’altro l’obiezione di chi ne contesta i mezzi.

Secondo Scarcello il tratto peculiare che ha contraddistinto questi anni è stato l’accentramento del potere verso il primo cittadino che ha compromesso il sano gioco delle parti, anche a discapito della stessa maggioranza.  Ciò che emerge dalla visione del capogruppo di minoranza è dunque mancanza di partecipazione e scarso coinvolgimento dei rappresentati che ha causato ritardi, in alcuni casi, ma che ha soprattutto incrinato i meccanismi di democrazia.

Rotondo, dal canto suo, si oppone. La maggioranza ha guardato sempre e guarda tutt’ora agli obiettivi e al lavoro fatto con soddisfazione. Contesta questa operazione secondo cui il sindaco ha avocato a sé ogni funzione e ribadisce la piena apertura al confronto e alla partecipazione.

Caso emblematico, la Statale 106. Secondo la minoranza il tracciato attuale poteva essere approvato prima, poiché le modifiche riguardano le sole opere compensative, e senza perdere la possibilità del progetto bandiera. Rotondo, invece, conferma la pertinenza degli interventi. Alcune zone a ridosso della costa, ad esempio, sarebbero state deturpate da un’opera così impattante. Sui ritardi imputabili al mancato coinvolgimento del consiglio comunale, poi, ribadisce che c’è stata partecipazione e dibattito. Quel che è importante, rispetto all’aggiornamento costante dei cittadini, è che ciò avvenga quando ci sono risultati concreti. Illudere i cittadini informandoli costantemente sullo stato dell’arte di ogni progetto è sintomo di imprudenza.

Il punto, come ribadivamo all’inizio, è stato sostanzialmente offrire una propria versione della gestione dell’ente comunale. Il gioco tra maggioranza e opposizione condiziona profondamente il modello di città che ne viene fuori. Spesso si tende ad attribuire meriti e demeriti a seconda del ruolo che si ricopre ma ci si dimentica che l’effetto prodotto è causato dalla dialettica tra le parti. Gli insuccessi, quando ci sono, sono demerito di tutti!

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.