SS 106, Cgil Pollino Sibaritide Tirreno: «Adesso si lavori al finanziamento dell'opera»
«L’obiettivo dell’appalto integrato, da raggiungere entro la prossima estate, è un traguardo a portata di mano se si dimostrerà di essere, tutti, classe dirigente che lavora per lo sviluppo del territorio, nell'esclusivo interesse delle comunità»
CORIGLIANO-ROSSANO – Il segretario del Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Giuseppe Guido, esprime soddisfazione per l’obiettivo raggiunto riguardo al tracciato della nuova statale 106.
«Il parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici – si legge nella nota - sul tracciato della nuova statale 106 nel tratto Sibari – Corigliano Rossano è un atto che giudichiamo positivo ed importante per il territorio e per la Calabria.
La Cgil Pollino Sibaritide Tirreno ha sempre sostenuto, anche negli ultimi incontri con l’amministrazione comunale, che il nuovo tracciato dovesse nascere nel giusto equilibrio tra l’esigenza di una statale moderna e sicura, la sostenibilità ambientale del progetto e le esigenze di sviluppo urbanistico della città di Corigliano Rossano».
«Le modifiche al tracciato proposto originariamente da Anas – prosegue - , gli attraversamenti delle aree urbane non più in rilevato, gli svincoli aggiuntivi e le opere utili a costruire una via litoranea della città sono, oggettivamente, un valore aggiunto e riteniamo vada dato merito a quanti vi hanno lavorato.
Urge, ora, un fronte territoriale comune che lavori per ottenere il finanziamento dell’opera, senza lasciare il territorio in balìa dei soliti tatticismi politici, sulla pelle delle comunità. L’obiettivo dell’appalto integrato, da raggiungere entro la prossima estate, è un traguardo a portata di mano se si dimostrerà di essere tutti classe dirigente che lavora per lo sviluppo del territorio, nell'esclusivo interesse delle comunità amministrate».
Poi conclude: «Nel rivolgere quindi un pubblico appello affinché ci si concentri sul traguardo da raggiungere, auspichiamo e crediamo che presto si possa parlare di cantierizzazione dell’opera, di contrattazione d’anticipo, di protocolli di legalità che abbiano valenza erga omnes per tutte le categorie di lavoratori, di formazione per massimizzare le ricadute occupazionali sul territorio nel rispetto delle attività previste. Insieme si può».