«Se l’Unione Europea vuole obbligare cittadini a ristrutturare casa, dia loro soldi per farlo»
È il commento dell’eurodeputato Sofo (FdI) dopo il voto sulla direttiva sull'efficienza energetica: «Il progetto di transizione ecologica messo in campo è totalmente scollegato dalla realtà sociale ed economica»
STRASBURGO - «La direttiva sull'efficientamento energetico delle case approvato oggi dalla maggioranza del Parlamento europeo è l'ennesimo tentativo da parte dell'Unione Europea di relevare dalle tasche dei cittadini le risorse necessarie per portare avanti l'agenda pseudoambientalista delle sinistre».
Così l'eurodeputato di Fratelli d'Italia ha commentato il voto di questa mattina al Parlamento europeo sulla direttiva sull'efficienza energetica.
«Siamo tutti favorevoli infatti – ha spiegato - a tutelare il più possibile il nostro ambiente ma il progetto di transizione ecologica messo in campo dall'UE è totalmente scollegato dalla realtà sociale ed economica che stiamo vivendo. Immaginare di obbligare i cittadini europei, il 25% dei quali è a rischio povertà, a far fuori i propri risparmi o addirittura a indebitarsi per aumentare di qualche scalino la classe energetica della propria abitazione è pura follia, soprattutto considerato l'aumento dei prezzi delle materie prime».
«Se l'Unione Europea vuole far sì che si possa tutti vivere in case più ecologiche, sia lei a trovare le risorse finanziarie da dare agli europei per fare le ristrutturazioni poichè non si può chiedere a Stati come l'Italia di gonfiare ulteriormente il proprio debito pubblico per soddisfare le velleità di Bruxelles e poi magari in conseguenza di ciò chiedere politiche di austerity. Ricordo infatti che tale direttiva rischia di colpire in Italia circa un terzo delle case, gran parte delle quali nel Meridione, dunque senza incentivi ad hoc la conseguenza potrebbe essere aggravare la frattura tra Nord e Sud» conclude.