23 ore fa:Nonni e nipoti insieme contro la ludopatia: presentato a Co-Ro il fumetto "Non è solo un gioco"
8 ore fa:De Gasperi, la politica come servizio: giovani e memoria al Castello Ducale | VIDEO
9 ore fa:Il Pino, guardiano della Sila
Ieri:Ripartono gli scavi a Sibari: nuovi saggi per svelare l’anima millenaria della grande colonia greca
3 ore fa:Cassano, il mercato mensile è in declino: Articolo21 chiede un piano di rilancio immediato
23 ore fa:Cassano, è arrivato il nuovo capitano Baione: l'accoglienza del sindaco Iacobini
1 ora fa:Via Camogli soffocata dai liquami... e i bambini chiedono aiuto
4 ore fa:Il nuovo PAI è un errore clamoroso: le ultime piogge a Co-Ro lo dimostrano
6 ore fa:Castrovillari, 20 nuovi odontotecnici abilitati all'Istituto Da Vinci
7 ore fa:Corigliano Volley espugna la Sicilia: prova di forza e maturità contro la Fratelli Anastasi

Piano nazionale di ripresa e resilienza, spese dai Comuni solo il 6% delle risorse complessive

1 minuti di lettura

CATANZARO - «Tra le battaglie che Italia del Meridione da tempo sostiene vi è anche quella che riguarda la difesa e il rafforzamento del ruolo delle autonomie locali, i primi presidi di democrazia nel nostro Paese. Infatti, nel denunciare le continue sperequazioni di risorse tra Nord e Sud, a danno dei cittadini e delle istituzioni, eravamo e siamo preoccupati come ciò avrebbe inciso anche sulla gestione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dire "ve lo avevamo detto" può sembrare una banale rivendicazione ma invece rispecchia il dramma della notizia che circola in queste ore: la Corte dei Conti ha certificato come finora sono state spese dai Comuni solo il 6% delle risorse complessive del Piano, previste fino al 2026, a causa dei sottodimensionati organici e della mancanza di personale con competenze specifiche, le quali molti dei progetti da cantierare richiederebbero».

È quanto afferma Orlandino Greco, segretario regionale Italia del Meridione, che così continua: «Una responsabilità certamente da non attribuire agli amministratori locali, men che meno ai dipendenti, ma ad un'evidente assenza di una cabina di regia centrale da parte dello Stato, sulla quale abbiamo posto fin da subito il focus. D'altronde, come si possono biasimare quei piccoli Comuni al Sud che, tra il Patto di Stabilità ed i blocchi del turnover, si ritrovano con due o tre dipendenti a gestire bandi così complessi? Solo chi è in preda a deliri di onnipotenza, come il Sindaco di Milano, Sala, può pensare che le risorse vadano destinate esclusivamente a chi è in grado di gestirle». 

«Siamo di fronte al paradosso di un Paese che viene finanziato dall'Unione Europea per gli ulteriori ritardi di sviluppo e coesione sociale causati dalla pandemia ma che al contempo, non ripartendo risorse adeguate agli stessi territori svantaggiati e non fornendo a questi ultimi supporto tecnico, rischia di perdere risorse vitali. Il primo intervento straordinario per il Mezzogiorno dell'allora Governo De Gasperi ebbe successo grazie alla regia tecnica dello Svimez, con la realizzazione di importanti infrastrutture che ridussero i divari. Oggi, ribadiamo la necessità di una task force da parte del Governo, ad opera del Mise, per contrastare e prevenire la dispersione di risorse, supportando i Comuni nella realizzazione dei progetti legati al Pnrr. Per il bene del Paese e dei nostri territori, non vorremmo ritrovarci, un domani, a dover esclamare ancora una volta: "ve lo avevamo detto"».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.