Ci vuole tempo per un Blues e Tavernise è contrariato per i ritmi scanditi da Regione e Trenitalia: «Siamo in ritardo»
L'assessorato ai Trasporti della Regione Calabria risponde ad un'interrogazione del consigliere grillino sui tempi di consegna dei nuovi treni per la linea jonica: prime tre motrici entro marzo
CORIGLIANO ROSSANO - Dapprima la consegna era prevista per 2022, poi la pandemia, la guerra, la crisi e ritardi vari, hanno fatto slittare il loro arrivo di un anno. Stiamo parlando dei celebri e attesi treni Blues, motrici ibride a triplice trazione diesel-batteria-elettrica. Adesso pare che la data per vedere scorazzare il primo convoglio moderno lungo la jonica, pur non essendo ancora certa, è fissata al primo tremestre 2023. Insomma, entro il 31 marzo il treno dovrebbe "navigare" sui binari. Ma c'è qualcuno come il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise, che continua a storcere il muso. Nelle settimane scorse il capogruppo grillino a palazzo Campanella aveva depositato un'interrogazione per conoscere i tempi certi di consegna e attivazione delle nuove motrici.
La risposta è arrivata dall'assessorato ai Trasporti ma, a quanto pare, lascia l'amaro in bocca. «Il contratto stipulato con Trenitalia – rimarca Tavernise – prevedeva già la consegna dei treni secondo la seguente tempistica: 3 treni nel 2022, 5 nel 2023 e 5 nel 2024. Poi il 1 aprile scorso a Reggio Calabria, e successivamente il 5 luglio a Corigliano Rossano l'annuncio: i primi 4 treni entro marzo 2023. Operazione conclusa? Assolutamente no. Nel dicembre 2022 la comunicazione di Trenitalia ad Art-Cal: per cui l'emergenza pandemica e la crisi internazionale, generata dal conflitto nell'est Europa, rendevano necessario per Trenitalia uno slittamento dei primi 3 treni Blues previsti nel 2022. E oggi ci viene comunicata un'ulteriore consegna ridotta e differita». Ridotta perché i primi treni consegnati saranno solo 4 (dei 13 previsti e costati quasi 100 milioni di euro), differita, invece, in quanto pare che il quarto treno non sarà consegnato prima della fine dell'anno.
«Ricordo - precisa ancora Tavernise - che si tratta di treni chiamati a viaggiare sulla linea ionica tra Reggio Calabria e Sibari, e la trasversale tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme, per dare il via a un cambio completo alla mobilità su queste linee e supportare il sistema turistico calabrese nel suo rilancio. Trenitalia - aggiunge il consigliere regionale pentastellato - mantenga gli impegni presi e la Regione inizi a dedicare maggiori attenzioni a questi luoghi della Calabria che restano fuori dai circuiti economici e turistici per colpa di infrastrutture vetuste e scarsa attenzione istituzionale».