Centro-destra Co-Ro: «Si apra il confronto con le migliori energie della città»
L'obiettivo del centro-destra è quello di giungere alla formazione di una squadra che intenda contrapporre un progetto politico e programmatico condiviso, libero dall'individualismo e dal provincialismo in cui si è rinchiusa la compagine di governo
CORIGLIANO-ROSSANO - «Dialogo costruttivo tra tutto il centrodestra, attraverso incontri utili per organizzare una piattaforma di confronto aperta alle migliori energie di Corigliano Rossano». È questo il tema di una nuova riunione dei partiti della coalizione che si è tenuta nei giorni scorsi nella sede di Forza Italia, alla quale hanno preso parte tutti i rappresentanti delle forze di centrodestra alla presenza del senatore Ernesto Rapani, dei consiglieri regionali, Pasqualina Straface e Giuseppe Graziano.
L'incontro si è tenuto in un clima di grande collaborazione e sintonia con un obiettivo comune: costruire l'identità della nuova città, liberarla dall'Isolamento istituzionale nel quale è sprofondata proponendo un progetto ambizioso in grado di affrontare le tante sfide lasciate irrisolte dalla amministrazione Stasi.
L'offerta messa in campo è quella di un centrodestra unito, così come a livello regionale e nazionale, aperto alle forze civiche e alle migliori esperienze e professionalità della società civile, oggi assopite e deluse da una amministrazione miope e dalle cortissime vedute.
L'obiettivo è, dunque, quello di giungere alla formazione di una squadra che intenda contrapporre un progetto politico e programmatico condiviso, libero dall'individualismo e dal provincialismo in cui si è rinchiusa la compagine di governo. Obiettivi possibili sfruttando le molte risorse del Pnrr e soprattutto la rete di relazioni che, naturalmente, questa nuova città porta in dote, ma che oggi sono perlopiù mortificate.
Potenziare la filiera istituzionale sarà, quindi, la vera sfida del gruppo dirigente. L'unica strada in grado di mettere a frutto le dinamiche d'una città così importante, l'unica che può sfruttare al meglio le potenzialità di una fusione che, oggi, questa amministrazione sta fortemente rallentando e pregiudicando.