«L'ecomostro della ex Centrale continuerà a deturpare la nostra Costa. Stasi si piega agli interessi di Enel»
È quanto afferma Madeo (Azione): «L'Enel avrebbe barattato lo smaltimento parziale delle cisterne, la parte meno invasiva dell'intera struttura, con l'installazione dei pannelli fotovoltaici a base di silicio»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Tante dure battaglie, dai banchi dell'opposizione, contro Futur-E, tante fantascientifiche idee sulla ex centrale Enel sbandierate sui palchi della campagna elettorale e alla fine il Sindaco menestrello si piega agli interessi dell'Enel. Duro tra i duri, solo quando vestiva i panni della minoranza, oggi Flavio Stasi cede il passo alla volontà dell'Enel di creare una centrale fotovoltaica di cinque ettari. Tutto nell'unico interesse dell'Enel che continuerà ad incrementare il fatturato, mentre per la Città neanche l'ombra di una assunzione o dei soliti benefici economici che l'ex Comune di Rossano percepiva».
È quanto afferma Francesco Madeo (Azione - Italia Viva- Renew Europe)
«L'ecomostro della ex Centrale Enel, - spiega - ricca di amianto e materiali inquinanti, ovviamente continuerà a deturpare la nostra Costa. L'Enel baratterebbe lo smaltimento parziale delle cisterne, la parte meno invasiva dell'intera struttura, con l'installazione dei pannelli fotovoltaici a base di silicio, altro materiale altamente inquinante, che dovrebbero essere smaltiti nei prossimi vent'anni. Insomma rimandiamo il problema alle future amministrazioni senza trasformata l'ex centrale elettrica cittadina in una opportunità per la nostra Comunità».
«Cosa non si farebbe per un "finto risultato" agli occhi dei cittadini in vista della campagna elettorale del 2024. I nodi sono al pettine e il Sindaco menestrello ha l'ansia di inventarsi qualche risultato concreto, oltre ai mediocri concerti, visto che sulla battaglia dei servizi, rifiuti in prima linea, ha registrato un grandissimo flop» conclude.