«Il carcere di Corigliano-Rossano è una struttura ben gestita che favorisce la riabilitazione»
È quanto afferma Loizzo (Lega) in seguito alla visita alla struttura penitenziaria: «Ho parlato con ergastolani che si sono laureati in carcere, a riprova della straordinaria capacità gestionale della casa di reclusione»
CORIGLIANO-ROSSANO - Visita stamani alla casa circondariale di Corigliano-Rossano di Simona Loizzo deputato della Lega.
Una visita che rientra nell'ambito degli incontri programmati nelle carceri calabresi. Accolta dal direttore, Maria Luisa Mendicino, dal comandante della polizia penitenziaria, Elisabetta Ciambrello, Loizzo ha visitato sia le sezioni di alta sicurezza che di media sicurezza, alla presenza del cappellano, Don Clemente, dei docenti dell'istituto di istruzione, di Don Mimmo, sacerdote e docente.
«Ho trovato una struttura ben gestita - ha detto Loizzo - con un sovraffollamento molto relativo, essendoci 304 detenuti in luogo di 263. Ho parlato con ergastolani che si sono laureati in carcere a riprova della straordinaria capacità gestionale della casa di reclusione. C'era il dirigente scolastico Saverio Madera, impegnato con noi a mantenere la scuola in carcere. Ho ringraziato la dottoressa Mendicino e la dottoressa Ciambrello perché consentono un percorso di riabilitazione che deve trovare la giusta sensibilità da parte dei giudici di sorveglianza».
«La falegnameria - ha proseguito Loizzo - che si deve all'impegno dell'indimenticabile provveditore Quattrone, le serre, il teatro, il laboratorio di ceramica sono molto attivi. Continuerò a recarmi nelle carceri calabresi per porre alla fine un prospetto di soluzione delle criticità al ministro Nordio nell'interesse degli agenti e dei detenuti e voglio ringraziare il rappresentante della Lega di Bocchigliero, Antonio Vitale, che era presente con grande abnegazione» conclude.