Proroghe e stabilizzazioni per il personale sanitario. «La Regione mantiene fede agli impegni assunti»
È quanto dichiara Straface (FI): «Soddisfatta per la legge che prevede incentivi ai medici ospedalieri che, dopo il lavoro nei reparti, si rendono disponibili a prestare servizio nei pronto soccorso calabresi»
CORIGLIANO-ROSSANO - «La Regione Calabria mantiene fede agli impegni assunti e conferma, per l’ennesima volta, l’attenzione e la sensibilità verso il mondo della sanità e, in particolare, nei confronti di tutti quegli operatori del settore che, con abnegazione e alta professionalità, hanno garantito assistenza e cura ai cittadini calabresi durante il difficile periodo della pandemia. Un impegno fortemente profuso dal Presidente Roberto Occhiuto e dalla Giunta Regionale, nonché dal dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, Iole Fantozzi, che con dedizione si è alacremente adoperata per addivenire ad un importante risultato, nell’ottica della stabilizzazione di questi veri e propri “eroi” della sanità».
È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Pasqualina Straface.
«Esprimo soddisfazione, pertanto, circa il positivo incontro avvenuto, nei giorni scorsi, tra la dirigente Fantozzi ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, culminato in due indirizzi impartiti alle Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi: accelerare con le stabilizzazioni e procedere alla proroga dei contratti. Com'è noto, infatti, durante il periodo dell’emergenza epidemiologica le suddette Aziende hanno fatto un eccessivo ricorso all’assunzione di personale, ma con contratti precari. Molti di questi scadranno a fine dicembre e così si è resa necessaria una nuova proroga: la Regione emanerà una apposita circolare affinché i commissari straordinari delle Aziende del servizio sanitario, nell'ambito della propria autonomia, proroghino fino al 30 giugno 2023 i contratti attualmente in essere per esigenze organizzative ed a tutela della salute pubblica e di garanzia dei reparti. Le proroghe saranno disposte per tutto il personale precario, anche per coloro i quali possiedono i requisiti per accedere alla stabilizzazione».
«Una misura fondamentale – spiega Straface – dinnanzi alle problematiche che attanagliano ancora oggi i reparti ospedalieri, a causa della cronica carenza del preposto personale. Il percorso di potenziamento degli organici del personale sanitario regionale rappresenta, dunque, una priorità al fine di consentire il recupero delle attività ordinarie, delle liste d'attesa nonché ai fini dello sviluppo del modello di sanità ospedaliero e territoriale. Un dato incontrovertibile, dunque, sancito dalla Regione Calabria nell’alveo di politiche a favore della tutela della salute di tutti i cittadini»
Nella seduta il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Calabria numero 37 del 21 ottobre 2022, recante “Disposizioni straordinarie per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale”.
«Esprimo soddisfazione su una legge fortemente voluta dal Presidente Roberto Occhiuto dove la sottoscritta ha relazionato in consiglio regionale, si tratta della legge che prevede incentivi ai medici ospedalieri che, dopo il lavoro nei reparti, si rendono disponibili a prestare servizio nei pronto soccorso calabresi per ovviare alle carenze di personale ed evitare il ricorso molto più oneroso a operatori sanitari esterni» conclude.