Per la messa in sicurezza del Crati è pronto il progetto della Regione: ecco i dettagli
È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Straface: «Il progetto individua opere per la mitigazione del rischio idrogeologico di un tratto terminale del fiume»
CORIGLIANO-ROSSANO - «La questione afferente la messa in sicurezza dell’area inerente il fiume Crati continua ad essere tra le priorità dell’attività istituzionale della scrivente, al fine di tutelare al massimo le famiglie residenti nella zona e le attività agricole situate nei pressi della medesima ed evitare il ripetersi di problematiche situazioni più volte verificatesi. Il tema della prevenzione, e dunque del contrasto al dissesto idrogeologico, rappresenta uno degli obiettivi principali perseguiti dal Presidente Roberto Occhiuto. In tale ottica, pertanto, s’inserisce l’importante intervento afferente il fiume Crati predisposto dalla Regione Calabria. Il relativo iter prosegue in modo celere e senza intoppi: il progetto è stato già depositato, a breve verrà convocata la Conferenza dei Servizi e subito dopo si procederà all’indizione della gara d’appalto».
È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Pasqualina Straface.
«Il progetto è concentrato sulla zona fluviale mediana compresa tra la strada statale 106 e la porzione di territorio immediatamente a valle della linea ferrata, sia in sinistra idraulica in località Lattughelle nel territorio del comune di Cassano allo Ionio che in destra idraulica in località Ministalla nel territorio del comune di Corigliano Rossano. L’esigenza prioritaria – spiega Straface – è la realizzazione di interventi di risagomatura e manutenzione conservativa delle esistenti sponde arginali in terra. Le aree di intervento, lungo entrambe le sponde arginali, sono state individuate sulla base di una maggiore esposizione riguardo a fenomeni erosivi delle esistenti opere di difesa longitudinale, anche in riferimento a potenziali fenomeni di sifonamento e rotta arginale. Si è data particolare priorità ai tratti in curva idraulica soggetti a fenomeni d’impatto da parte delle onde di piena durante gli eventi pluviometrici più importanti».
«Si procederà, in particolare, alla realizzazione di opere longitudinali di difesa per il potenziamento della stabilità e della protezione idraulica delle esistenti sponde arginali in terra, con materassi reno e/o con calcestruzzo, a protezione del paramento inclinato interno esposto a vulnerabilità idraulica e geotecnica, su sottostante strato di base in manto di Hdpe e geotessuto, nonché ad opere complementari e finitura arginali quali la collocazione di una rete metallica zincata a doppia torsione per prevenzione contro infestazione dalle nutrie, a protezione del paramento inclinato esterno, e uno strato di sottofondo in ghiaia in testa all’argine, onde assicurare le successive operazioni di pulizia, manutenzione e monitoraggio nel tempo. Il progetto individua, dunque, opere per la mitigazione del rischio idrogeologico di un tratto terminale del fiume Crati con riferimento alle aree più densamente popolate, frequentate, di interesse pubblico e maggior rischio idraulico».
«Il costo complessivo dell’opera è pari a 5.878.883,27 euro, di cui 5.763.611,05 euro per lavori da assoggettare a ribasso e 115.272,22 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, oltre a 2.001.116,73 euro di somme a disposizione (iva e altri oneri), per un investimento complessivo di 7.880.000,00 euro. A tale importante progetto s’aggiunge, inoltre, l’iniziativa del Presidente Occhiuto, il quale, sempre in materia di prevenzione dal rischio di dissesto idrogeologico, ha infatti convocato per il prossimo 16 dicembre un incontro con i sindaci calabresi».