Castrovillari ancora senza Piano Strutturale Comunale. «In città vige la politica dello stallo»
È quanto denuncia Italia Del Meridione che si chiede: «Come si possono affrontare le sfide del Pnrr sulla rigenerazione urbana se non si è provvisti nemmeno delle basi?»
CASTROVILLARI - «Nella sede cittadina di Castrovillari de ‘L'Italia del Meridione’ si è tenuto, nei giorni scorsi, un incontro che ha avuto come discussione il Piano Strutturale Comunale (PSC). I partecipanti hanno fornito un contributo importante su quello che è lo stato dell’arte del PSC del Comune di Castrovillari, di cui, ancora oggi, ne risulta sprovvisto. O, almeno, nessuno ne ha contezza, né se l’amministrazione ci stia lavorando né eventuali progressi su uno strumento, come messo in risalto dai vari interventi, di fondamentale importanza per la governance di un territorio».
Così si legge in una nota stampa de “L’Italia del Meridione” che continua: «Di certo si sa che nell’ottobre 2009 sotto l’amministrazione Blaiotta si era avviato un percorso esplorativo e si erano affidati incarichi a gruppi di lavoro per iniziare a redigere le linee guide che avrebbero dovuto portare a delineare un disegno di città. Esattamente due anni dopo, nell’ottobre 2012, viene presentata dall’amministrazione municipale, guidata dal sindaco Lo Polito, la proposta di un documento preliminare del Piano Strutturale Comunale e in quell’occasione molti sono stati gli interventi degli assessori di allora, dei funzionari comunali e dello stesso primo cittadino che assicuravano che “tale strumento urbanistico avrebbe dovuto interpretare lo sviluppo sociale coniugando la durabilità degli interventi con la sostenibilità”. Da quell’annuncio sono passati 10 anni e nessun PSC è stato adottato dal Comune di Castrovillari!».
«L’incontro è stato partecipato ed attenzionato da molti tecnici e professionisti del settore che lavorano quotidianamente nella città di Castrovillari, interfacciandosi continuamente con gli Uffici comunali del settore urbanistico, e al quale ha preso parte, inoltre, il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco. Il quale ha offerto un notevole contributo, portando come esempio proprio Castrolibero, che oggi gode di un PSC all’avanguardia e attraverso il quale si è disegnato il presente e il futuro della città cosentina che ha puntato sulla pianificazione urbanistica del proprio territorio, per delineare le scelte strategiche di sviluppo e crescita. Il sindaco Greco, nel suo intervento, ha illustrato i vari passaggi che si sono susseguiti negli anni, un iter lungo e non facile ma sicuramente l’amministrazione è stata in grado di redigere e lasciare, quindi, in dotazione alla città di Castrolibero e ai suoi cittadini uno strumento e un patrimonio capace di stare al passo con i tempi».
«Tutti hanno evidenziato come oggi è necessario e si richiede uno sforzo in più rispetto al passato e anche la Regione Calabria si è dovuta adeguare con l’emanazione della Legge n. 25/2022, entrata in vigore in data 08/07/2022, con la quale individua nella rigenerazione urbana e territoriale lo strumento finalizzato a promuovere il governo sostenibile del territorio, a contenere il consumo del suolo, al recupero del patrimonio costruito per migliorarne la qualità non solo urbana, edilizia-architettonica ma anche territoriale, paesaggistica e ambientale, l'efficienza energetica e idrica, la sicurezza sismica e la dotazione tecnologica. A Castrovillari vige la “politica dello stallo” - hanno affermato all’unisono gli esponenti del Movimento cittadino che, impegnati in prima linea, si fanno portavoce delle istanze di un territorio vasto e di notevole importanza per l’intera provincia - mentre tutto intorno va avanti e si trasforma».
«E si chiedono: Come si possono affrontare le sfide del PNRR sulla rigenerazione urbana, piani urbani integrati e realizzare interventi di edilizia sociale per migliorare la qualità dell’abitare e costruire non “edifici” ma “comunità” se non si è provvisti nemmeno delle basi? Come si può pensare di riqualificare il nostro territorio se non si può mettere in atto un disegno di città per tutti i vincoli urbanistici che ci sono? Un dato è certo, senza pianificazione urbanistica non c’è possibilità di crescita e sviluppo per Castrovillari e IdM non starà a guardare. Quest’ultimo appuntamento, infatti, s’inserisce nell’agenda del programma degli ‘Stati Generali della Città di Castrovillari’, lanciato dal Circolo IdM nella scorsa primavera e che ha ben chiara l’idea di città che vuole costruire, insieme e di concerto con tutte le parti attive di un territorio che vuole essere protagonista e non solo spettatore dei cambiamenti in atto».
L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per formalizzare il passaggio di testimone dalla Commissaria Cittadina Giovanna D’Ingianna, recentemente nominata Vice Segretario Federale di Italia Del Meridione, alla neo Commissaria Cittadina Mariapia Falcone.