Al via il coordinamento dei circoli “Italia del Meridione” della Piana di Sibari
Priorità: la nascita di un aeroporto a Sibari, il rafforzamento dei collegamenti stradali e ferroviari, l’Alta Velocità, lo sviluppo sostenibile mediante nuove risorse energetiche e un’agricoltura innovativa
CORIGLIANO-ROSSANO - «Italia del Meridione (IdM), attesta la sua presenza e rilancia l’azione politica anche nella sibaritide. Nei giorni scorsi ha, infatti, preso vita il coordinamento dei circoli IdM della Piana di Sibari, ratificato in un incontro proficuo e ricco di spunti di riflessione, a cui hanno partecipato i dirigenti del Movimento, tra cui Orlandino Greco. L’azione politica di cui IdM è portavoce si radica in un comprensorio che necessita di attivismo, partecipazione e proposte fattive volte a rivitalizzare il dibattito pubblico, troppo spesso sopito e finalizzato al momento elettorale fine a se stesso».
È quanto si legge in una nota stampa del movimento politico firmato da Tonino Casimiro, commissario cittadino IdM Corigliano Rossano, Lea Bianchimano, commissario cittadino IdM Cassano Jonio eFrancesco Pacilio, commissario cittadino IdM Villapiana
«Infatti, - continuano - i recenti dati elettorali, ci consegnano uno spaccato caratterizzato da una forte astensione, di oltre il 50% degli aventi diritto e una importante affermazione delle forze populiste, le quali hanno raccolto circa il 30% dei consensi. Consensi che, alla luce dell’inconsistenza di quelle proposte politiche ormai sperimentate nel Paese, rischiano l’oblio. Partendo, dunque, dall’importanza strategica della sibaritide per lo sviluppo di questo tratto di costa, abbiamo convenuto di stabilire un cronoprogramma di eventi pubblici, rimettendo al centro del dibattito la priorità della nascita di un aeroporto a Sibari, unitamente al rafforzamento dei collegamenti stradali e ferroviari, quest’ultimi attraverso l’Alta Velocità, e all’importanza di uno sviluppo sostenibile mediante l’approvvigionamento di nuove risorse energetiche, patrimonio inestimabile dei nostri territori, e un’agricoltura innovativa che possa stare al passo del mercato globale».
«È su questi temi che l’Italia del Meridione affronterà una discussione diretta e aperta a tutti coloro i quali sono stanchi delle mancate promesse della politica centralista dei vecchi partiti. Un contributo laico, il nostro, e fuori da logore dinamiche ideologiche del ‘900, le quali sono spesso fuorvianti dai reali problemi che attanagliano la Calabria. Sarà prossima, dunque, la stesura di un manifesto programmatico per raccogliere il contributo dei cittadini e per radicare il movimento in una proposta che abbia sbocco alle future elezioni rispetto alle quali, non a caso, siamo distanti: preparare nuove classi politiche che sappiano raccogliere anche la sfida elettorale, questo è il nostro intento e siamo certi che saremo protagonisti dell’avvenire dei nostri territori» concludono.