«Una Calabria in piena emergenza dimenticata dal Governo Meloni»
Il sindaco di Cassano Jonio, Gianni Papasso, già portabandiera del centro sinistra alle ultime politiche, fa le pulci al nuovo Premier: per lei l'augurio di buon lavoro ma anche la collpa di aver escluso la Regione dal governo
CASSANO-JONIO - «Si è da poco insediato il nuovo Governo di centro-destra guidato da Giorgia Meloni. Al Governo e ai nuovi ministri faccio gli auguri di buon lavoro e alla premier Meloni li faccio doppi perché per la prima volta abbiamo un Primo ministro donna. Come ampiamente previsto, purtroppo però, duole constatare che nessun calabrese sarà a capo di uno dei dicasteri della nuova legislatura».
Parte da un auguri e da una riflessione il messaggio che il sindaco di Cassano Jonio, Gianni Papasso, ha rivolto al nuovo premier italiano da stamani ufficialmente in sella alla guida dell'Italia.
Papasso parte subito a razzo e preme l'accellarato sull'assenza di Calabria nel nuovo esecutivo nazionale. «Una notizia negativa -commenta il primo cittadino e già candidato per il centro sinistra alle ultime politiche nel collegio di Corigliano-Rossaoìno - perché, nel corso della campagna elettorale, è emersa ancora di più una vera e propria "Emergenza Calabria", una crisi economica e sociale senza precedenti che avrebbe dovuto indurre le forze vincitrici della tornata elettorale a dare più attenzione a questa regione e a questo territorio nominando, magari, un ministro che potesse lavorare con un occhio di riguardo ai dossier che la interessano principalmente».
«Nel frattempo - aggiunge Papasso - abbiamo letto le prime dichiarazioni del nuovo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il leader della Lega Matteo Salvini, al quale auguriamo buon lavoro, che ribadisce la volontà di realizzare il Ponte sullo Stretto parlandone come di una priorità. Ribadiamo che, anche per noi sarà sicuramente importante ma di cui, in Calabria, non abbiamo bisogno con tutta questa urgenza perché ci sono altre infrastrutture prioritarie da realizzare che servono allo sviluppo delle tante aree eterogenee e isolate che compongono la nostra regione».
Papasso, quindi, fa l'elenco delle "mancanze": La fascia jonica, ad esempio, si trova con l'elettrificazione della linea ferroviaria bloccata fino a Sibari (e dovrebbe arrivare a Melito Porto Salvo) e con la Statale 106 ammodernata soltanto ancora fino a Sibari (mentre dovrebbe arrivare a Reggio Calabria), «bisognerebbe, poi, creare una metropolitana leggera che colleghi l'Alto e il Basso Jonio all'Aeroporto di Crotone per programmarne il definitivo sviluppo». «Nella nostra Regione - aggiunge - e, in particolare sulla fascia jonica, viviamo una crisi occupazionale, economica e sociale senza precedenti che si traduce in uno spopolamento che sta portando i giovani ad emigrare in massa verso il Nord o all'estero».
«Tra i primi annunci del Governo ci saremmo aspettati che si parlasse di risoluzione di questi problemi socio-occupazionali o, in materia di trasporti, dei 3 miliardi necessari per il completamento della Statale 106 da Sibari a Crotone o dei fondi necessari per l'elettrificazione del tratto Sibari-Crotone-Catanzaro Lido magari annunciando la futura istituzione di nuovi treni veloci che partano e arrivino dalla e sulla jonica in tutto il Centro e il Nord, della metropolitana leggera tra la Sibaritide e l'aeroporto di Crotone o, ancora, dello sviluppo dei porti di Corigliano-Rossano e Crotone ma così non è stato. Auspico che il nuovo Governo intervenga per risolvere questi dossier che sono sempre più importanti per la sopravvivenza della Regione e di chi la abita».