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«Prossimo mese pronto il progetto del tratto Sibari-Catanzaro. La Statale 106 è una priorità»

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CALABRIA - «Ci stiamo impegnando tantissimo per portare avanti infrastrutture fondamentali, l’alta velocità, la Strada statale 106, la ferrovia jonica e ovviamente i porti». A dirlo è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mauro Dolce, parlando con i giornalisti a margine di un dibattito organizzato a Lamezia Terme (Catanzaro) da Unioncamere Calabria sul tema delle infrastrutture. 

Focus sulla Statale 106, che - ha spiegato Dolce - «è una delle priorità, forse la prima priorità che mi sono posto quando ho assunto questo incarico. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Anas, con l’ufficio progettazione di Anas, perché i progetti vadano avanti rapidamente e sono andati avanti rapidamente. Nel prossimo mese tutta la progettazione della parte a nord di Catanzaro, quindi da Sibari a Catanzaro, sarà completata e portata anche al parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici. È un grosso risultato, così come un grosso risultato è avere un quadro complessivo di tutta la statale 106 che è stato fatto, quindi avere un’idea di come può poi completarsi la statale 106 anche a sud di Catanzaro».

«Quanto ai tempi, noi abbiamo come prima attività il tratto Crotone-Cutro, che - ha specificato Dolce - è già stato finanziato come progetto bandiera, e sarà il primo a partire e ad essere sottoposto all’esame del Consiglio superiore dei lavori pubblici, e poi a seguire ci sono le altre. Una volta che c’è la progettazione pronta, saremo in grado di intercettare i finanziamenti che saranno disponibili nel prossimo futuro, speriamo che ce ne siano. Questo ovviamente - ha rilevato l’assessore regionale alle Infrastrutture - non dipende da noi: noi stiamo facendo anche un grosso lavoro per ottenere finanziamenti per portare avanti questa opera fondamentale, adesso vediamo con il nuovo governo».

«È chiaro che stiamo parlando di un’arteria che va da Taranto a Reggio Calabria. Fino a Sibari, con il Megalotto 3 ci siamo arrivati con le quattro corsie, vogliamo arrivare a Reggio Calabria: e su questo stiamo facendo uno sforzo. Il “rapidamente” nelle infrastrutture non esiste, purtroppo se guardiamo l’esperienza del Megalotto 3 passeranno 25 anni dalla Legge Obiettivo fino a quando sarà completato, nel 2026. Ovviamente le condizioni politiche attuali fanno sempre dubitare che si possa arrivare con quei prezzi e quei costi».  

(Fonte corriere della calabria)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia