Il Gruppo Jonia chiede un Capoluogo nell’area della Sibaritide
L’ex comitato Magna Graecia, si rivolge alla deputazione eletta al fine di tenere in debita considerazione il progetto del doppio capoluogo e dell’Area Metropolitana
CORIGLIANO-ROSSANO - All’indomani del dato elettorale il Gruppo Jonia, già Comitato Magna Graecia, formula gli auguri di buon lavoro alla deputazione eletta nei collegi di Corigliano-Rossano-Kr-Cs, sia alla Camera sia al Senato.
«Siamo consapevoli – si legge nella nota stampa - delle gravi emergenze che travolgono l’Italia e non possiamo che unirci al grido di allarme sociale che si prospetta sin dai prossimi giorni con riferimento al rischio di una terza guerra mondiale e agli effetti disastrosi e drammatici che ne potrebbero conseguire. Il Gruppo Jonia auspica, tuttavia, che verso il progetto Magna Graecia possa essere prestata la giusta attenzione dalla deputazione parlamentare eletta, anche in considerazione della revisione dei collegi elettorali che, di fatto, hanno perimetrato un’area dalle potenzialità importanti e con interessi comuni (Sibaritide e Crotoniate). Parimenti, ringraziamo i candidati interni al Gruppo e dimissionari per ragioni di opportunità, che a titolo personale hanno inteso gareggiare alla competizione elettorale, da indipendenti, ottenendo un buon risultato. A breve sarà presentato il libro-documento che spiegherà nei dettagli la visione progettuale del Gruppo Jonia».
«Saranno trattati nel dettaglio gli effetti dannosi che i centralismi storici hanno arrecato, e continuano ad arrecare, alle aree periferiche con particolare riferimento agli ambiti calabro-appulo-lucani che si estendono dal Crotonese al Gallipolino. Ancora, la necessità, non più procrastinabile, della istituzione di un Capoluogo nell’area della Sibaritide che, congiuntamente a Crotone, ristabilisca il principio di pari dignità dell’area jonica del nord est calabrese rispetto gli altri ambiti d’area vasta calabresi».
«Quindi un’analisi dettagliata del ruolo e delle funzioni delle Provincie anche in prospettiva del superamento del DL 56 (Legge Del Rio). Focus, anche, sui principi di coesione territoriale cosi come richiesto dai dettami europei (Unioni e Fusioni di Comuni, Contratti di Fiume, Cis, Ecosistemi della Innovazione). Particolare attenzione è stata prestata al ruolo delle Autorità di Bacino relativamente un loro riordino in funzione della peculiarità dei porti ad esse collegati. Infine il ruolo delle Città e, soprattutto, delle Aree Metropolitane ed il passaggio che potrebbe condurre alla istituzione di un’Area Metropolitana interregionale. Quest’ultima abbraccerebbe gli ambiti rivieraschi e pedecollinari afferenti ai contesti che si affacciano sul bacino allargato del golfo di Taranto».