Bevacqua (Pd): «Basta all'autoreferenzialità istituzionale»
Secondo il capogruppo l’attuale governo regionale vive di annunci e visibilità mediatica. Tanti proclami e pochi fatti
CATANZARO – Un lungo elenco di questioni irrisolte. È quanto emerge da una nota stampa del capogruppo PD in Consiglio regionale, Mimmo Bevacqua, che incalza: «Sanità, Trasporti, Fondi UE, Sorical, Aeroporti, Rifiuti, dissesto idrogeologico e legalità: ad oltre un anno dal suo insediamento, questo governo regionale pare accontentarsi di annunci e di caccia alla visibilità mediatica. È quanto ai fatti, i calabresi ne hanno colto davvero pochi».
«Si è messa in piedi un'Azienda Zero che ha prodotto zero – dichiara Bevacqua - a parte un mare di perplessità sui costi di attivazione e gestione da noi puntualmente sollevate e dalla Corte dei Conti esattamente certificate; continua a mancare ogni spiegazione in merito ai 134 posti letto di terapia intensiva e 136 posti letto di semi-intensiva, in aggiunta a quelli esistenti, per i quali ci sono 50 milioni pronti già dal 2020; nel contempo, non si è potuto discutere in Consiglio regionale di un Piano Operativo Sanità conosciuto da pochi e che registra soltanto ritardi.
Anche sulla gestione della sanità territoriale assistiamo, a ridosso di appuntamenti elettorali, ad annunci reboanti che non trovano alcun riscontro nella realtà, mentre siamo ancora in attesa dell'arrivo dei medici da Cuba».
Passa poi alla questione trasporti: «Si è provato a far passare per grande novità un ammodernamento del parco treni già previsto in quel contratto di servizio che, fino al giorno prima, era stato definito addirittura "contratto capestro"; salvo poi dimostrarne l'efficienza, utilizzandolo per far annullare, in pochi minuti, gli aumenti che Trenitalia aveva provato a inserire. Nulla continua a vedersi sull'attuazione della riforma del Trasporto Pubblico Locale, sul piano della mobilità delle aree urbane calabresi, sui piani di mobilità delle aree vaste, sulle risorse aggiuntive necessarie ad evitare il taglio dei servizi e ad adeguare il corrispettivo alle imprese; si è perfino assistito al pagamento dei corrispettivi per alcune imprese sì e per altre no, senza che si desse una ragione per giustificare la disparità di trattamento.
Si registrano pericolosi ritardi sulla spesa relativa ai Fondi Por, con un utilizzo limitato al solo 54%; mentre manca qualsiasi confronto istituzionale sulle risorse del Pnrr».
E prosegue: «Si è proceduto all'acquisizione Sorical, trascurando di pensare al rischio di caricare la Regione di una montagna di debiti. Si è spacciato per mirabolante traguardo un mero spostamento per il sistema aeroportuale di risorse già esistenti. Si attendono risultati che non si vedono sulla problematica rifiuti»
«Ce n'è abbastanza – conclude - per dire: fermatevi un attimo e proviamo a ragionare sulla realtà reale. Quella che resta in mano ai calabresi quando si spengono le luci delle telecamere. Nei prossimi giorni, come gruppo PD, faremo il punto per decidere le modalità di apertura di un confronto con tutte le istituzioni e parti sociali calabresi»