La Calabria è l'unica Regione a non aver ancora erogato le indennità Covid. «Inaccettabile»
Ad affermarlo è Tavernise (M5s) che chiede a Occhiuto di intervenire: «Ho depositato un'interrogazione per sollecitarne ogni utile iniziativa»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Il presidente Occhiuto, in qualità di commissario ad acta della sanità calabrese, intervenga perché vengano corrisposte al personale sanitario le indennità Covid ad oggi mancanti. Ho depositato un'interrogazione per sollecitarne ogni utile iniziativa. Perché le aziende sanitarie e ospedaliere pongano finalmente fine ai gravissimi e ingiustificati ritardi erogando quanto dovuto al personale sanitario calabrese, impegnato nell'emergenza pandemica, riconoscendo loro, così, in maniera concreta il rischio corso, l'impegno e l'abnegazione encomiabile».
È quanto chiede Davide Tavernise, capogruppo del M5S nel Consiglio Regionale della Calabria, che così continua: «È necessario sancirne il riconoscimento per il lavoro e il sacrificio svolto durante l'emergenza pandemica. La Calabria è ancora l'unica Regione a non aver erogato le indennità Covid, nonostante le stanziate risorse e nazionali e comunitarie».
«Un problema che avrebbe prevalentemente ragioni amministrative. La Regione Calabria avrebbe, infatti, prodotto più atti per chiedere alle aziende sanitarie e ospedaliere la rendicontazione delle attività svolte dal personale impegnato nei reparti, per consentire agli enti del servizio sanitario di accedere al finanziamento. Ma ancora non si sono visti risultati e dopo due anni la cosa non è più accettabile» conclude.