Corigliano-Rossano, scoppia la grana sulla manutenzione: ufficio centralizzato a Corigliano?
A innescare la miccia contro il sindaco è Guglielmo Caputo (FdI): «Non si può lasciare Rossano privo del presidio. La centralizzazione dell'ufficio di manutenzione determinerà ancora una volta disagi e sprechi»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Concentrare funzionalmente e fisicamente in un unico sito comunale l'ufficio manutenzione dell'ente, privando di uomini e mezzi l'area urbana di Rossano rappresenta un'altra di quelle iniziative istituzionali assunte al di fuori di ogni valutazione e programmazione, che non soltanto non produrrà alcun beneficio ma che determinerà ancora una volta disagi e sprechi. Al contrario,sarebbe stata un'iniziativa lodevole e vincente quella di potenziare entrambi i siti della manutenzione in virtù dell'estesa area di tutto il comune di Corigliano-Rossano».
È quanto denuncia Guglielmo Caputo, già vice sindaco della Città di Rossano e rappresentante di Fratelli d'Italia esprimendo più di una riserva sull'ultima determinazione assunta, questa volta dell'assessore al ramo Damiano Viteritti «della cui presenza ed attività fino ad oggi nessuno si era accorto e che rispecchia – sottolinea – l'ormai cronica e drammatica assenza di metodo e di visione progettuale ed organica di un'Amministrazione Comunale che arranca su tutto senza bussola e, come sempre, senza alcuna trasparenza sulle diverse attività messe in campo da ogni assessore».
Sono durissime le parole di Caputo all'indirizzo della gestione Stasi e delle scelte che sta adottando. «Invece di cimentarsi in iniziative del tutto controproducenti - dichiara ancora l'ex vicesindaco di Rossano - proprio come quella che si prospetta per l'ufficio manutenzione – prosegue Caputo – l'assessore apparso all'improvviso dovrebbe essere invece più presente, ascoltare e confrontarsi di più con il personale, sollecitare e stimolare il dirigente di settore e risolvere prima i piccoli problemi interno; tra i quali (così come è capitato ad esempio con in condizionatori agli uffici della polizia municipale del centro storico) il malfunzionamento delle linee telefoniche che costringe i cittadini utenti a lunghe ed inutili attese dietro un telefono che suona a vuoto: ennesimo disservizio e spreco di risorse pubbliche per assenza di coordinamento, controllo, presenza e consapevolezza del ruolo che si è chiamati a svolgere».
Col paventato accorpamento degli uffici manutenzione le criticità facilmente prevedibili cui si andrà incontro – prosegue Caputo – riguarderanno, innanzitutto, «la possibilità di intervenire tempestivamente sulle richieste provenienti dall'area urbana di Rossano che, al pari di quelle di Corigliano, sono e saranno essere tante, diverse e all'ordine del giorno».
«Soprattutto per ciò che concerne l'ordinaria amministrazione, la manutenzione o la capacità di prevenire l'esplodere di situazioni di disagio o anche di incolumità e rischio salute pubblica, senza uffici e risorse umane di prossimità sul vasto territorio comunale aumenteranno le criticità, i ritardi e la non soluzione dei problemi».
Un esempio su tutti: per segnalazioni o informazioni su acqua, fogna, luce o emergenze igienico-sanitarie e simili i residenti dell'area di Rossano perderebbero ogni punto di riferimento.
«Possibile – si chiede l'ex amministratore – che non ci si rende conto dell'inefficacia assoluta di questa scelta? L'effetto diretto – conclude Caputo, auspicando che si riveda questa posizione ascoltando gli stessi dipendenti – sarebbe un sicuro aumento dei costi, atteso che verrebbe spostato anche il magazzino dove sono depositati i materiali necessari per la manutenzione e per agire su qualsiasi segnalazione su Rossano si dovrebbe fare avanti e dietro sulle attuali strade di collegamento tra le due aree urbani, già notoriamente ingolfate ed ormai impercorribili in tempi normali».