La mossa della lince: Rapani candidato nel collegio senatoriale di Corigliano-Rossano
Il suo nome nelle ultime settimane era sparito dal radar del totocandidati. Lui era rimasto in silenzio dedicandosi al suo lavoro. Poi nelle ultime ore la svolta e la volontà dei vertici romani di Fratelli d’Italia di metterlo in corsa

CORIGLIANO-ROSSANO – Manca solo l’ufficialità della notifica ma per il resto è fatta: Ernesto Rapani sarà il portabandiera della coalizione del centro destra al collegio senatoriale di Corigliano-Rossano. Il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, già più volte amministratore dell’allora comune di Rossano e militante storico di Alleanza nazionale, sarà il candidato di quota maggioritario all’uninominale.
Il suo nome, a dire il vero, nelle ultime settimane era sparito dal radar del totocandidati. L’Eco dello Jonio, a dire il vero, qualche settimana fa, quando i giochi elettorali erano ancora in fase embrionale, aveva ipotizzato il fatto che la candidatura di Rapani potesse essere – insieme a quella del consigliere provinciale del PD, Aldo Zagarese – quella “naturale” per questo collegio. Le nostre previsioni non erano andate troppo lontane. Avevamo cannato solo il nome di Zagarese, ma lì c’è stata una variabile non di poco conto che è entrata in gioco: le faide intestine che da sempre caratterizzano e animano il Partito democratico e il centrosinistra.
Ritornando a Rapani. Il suo nome è stato borderline per tutto il tempo di questa pre-campagna elettorale estiva. I bookmaker elettorali lo portavano in lista ma a quote altissime. Lui, dal canto suo, è rimasto nell’ombra. Quasi disinteressato a una candidatura. Mentre gli altri si affannavano a trovare il miglior posizionamento, lui ha continuato a dedicarsi al suo lavoro e alle sue passioni. Apparentemente… perché a Roma, nelle stanze della segreteria nazionale di Fratelli d’Italia mentre tutte le pedine sullo scacchiere si continuavano a muovere nella spasmodica ricerca di un piazzamento utile, quella di Rapani è rimasta ferma fino alla fine, protetta (forse anche blindata) da diversi “senatori” del partito di Giorgia Meloni.
Insomma, in silenzio, come una lince con passo felpato, all’ultimo giorno utile FdI ha piazzato il colpo. Tra l’altro non scontentando nessuno. Dal momento che per gli altri due pupilli del partito, Wanda Ferro e Fausto Orsomarso, c’è la sicurezza del listino bloccato che sicuramente consentirà loro una elezione facile in Parlamento.
All’Uninominale del Collegio senatoriale, invece, con le candidature di Ernesto Rapani per il centrodestra, e di Francesca Dorato, rappresentante del centrosinistra, si apre una campagna elettorale dai sapori antichi, che metterà l’uno di fronte all’altro due veri militanti politici e non due persone prestate alla politica con il solo scopo di ritagliarsi un posto nelle istituzioni.