2 ore fa:In Diocesi un incontro di aggiornamento per clero e laici con il Cardinale De Donatis
16 minuti fa:Stasi torna sul nodo di Tarsia: «Sta sparendo l'Alta Velocità in Calabria, nel silenzio generale»
4 ore fa:Massimiliano Tagliaferro tra i pasticcieri calabresi nella guida di Gambero Rosso
1 ora fa:A Bookcity Milano la presentazione del libro di Ernesto Madeo e Rosina Santo "Il coraggio della restanza"
4 ore fa:Persone non autosufficienti, si può richiedere il servizio di Assistenza Domiciliare entro il 20 novembre
46 minuti fa:Cariati, "l'Alternativa c'è" denuncia: «Il Comune va verso il dissesto»
2 ore fa:Ufficio di Piano, Mundo chiede a Occhiuto di non aprire sedi operative distaccate
3 ore fa:Da Civita a Roma per presentare il progetto “Inclusione, Diversità, Benessere nei paesi di minoranza arbëreshë” 
1 ora fa:Cassano, verranno sistemate più di 100 urne cinerarie conservate nel cimitero comunale
3 ore fa:Domani anche nei supermercati della nostra Provincia si terrà la Colletta Alimentare

L’attacco a Tavernise: «Tanti selfie e poca politica. La Calabria, intanto, attende risposte»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Dal capogruppo protempore del M5S a Palazzo Campanella è arrivata una reazione scomposta rispetto a quanto da me dichiarato e sottolineato in merito allo "spernacchiamento" in atto dei principi e dei valori in teoria insiti nel M5S da parte del Gruppo regionale. Il mancato taglio degli stipendi, la stuola di portaborse da 350mila euro l'anno, i vari Co.co.co. assunti senza titoli, sono un dato facilmente (e tristemente) riscontrabile».

È quanto scrive in un comunicato stampa Alessia Bausone in replica alla nota di Davide Tavernise, capogruppo protempore del M5S, «in cui in maniera non equivoca si rivolge alla sottoscritta».

«Così come è riscontrabile dal resoconto della seduta consiliare dello scorso 19 aprile che Tavernise si sia detto favorevole al raddoppio dell'inceneritore di Gioia Tauro, arrivando ad attaccare dai microfoni dell'aula il sindaco Aldo Alessio. Memoria corta? Probabilmente tale posizione politica è risultata scomoda, alla luce della lotta al termovalorizzatore di Roma fatta da Conte e Raggi, e ha dovuto fare dietrofront. Ad esserne lieti saranno, senz'altro, i cittadini gioiesi che si ritrovano, come per magia, un alleato in più».

«Cambiare opinione è assai legittimo, come quando Tavernise dopo essere rimasto fuori dal Consiglio regionale nel 2020 e aver perso il ricorso al Tar tentò l'approdo con Tesoro Calabria di Carlo Tansi, formazione politica all'epoca in pompa magna. Forse dal capogruppo protempore di una forza "neofita" di Palazzo Campanella, cittadini e attivisti si aspetterebbero meno selfie e più politica. Una politica che non si sostanzia nella "captatio benevolentiae", nell'elargizione di "contrattini" o nella ricerca del like sui social. Di finto purismo a 5 stelle non si mangia, la Calabria attende risposte, non i giri turistici alla Chiara Ferragni di un capogruppo forse ancora poco conscio del suo ruolo».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia