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Trebisacce, nel PD è gia scoppiata la polemica: «Livore per la sconfitta subita»

2 minuti di lettura

TREBISACCE - Non si è fatta attendere la risposta del neo segretario del partito democratico di Trebisacce, Remo Spatola, al comunicato stampa diffuso dall'esponente del PD Michele Leonetti all'indomani del congresso cittadino tenutosi presso il Miramare Palace Hotel di Trebisacce.

Vi abbiamo raccontato  le dinamiche che hanno portato all'elezione di Spatola, dalle quali sono scaturite le accuse di Leonetti che ha definito in un lunga nota il nuovo segretario "Divisivo" (Leggi qui).

Spatola risponde, scrivendo direttamente all'Eco dello Jonio, che per primo ha dato notizia della querelle in corso.
Di seguito vi riportiamo, integralmente, la nota che ci ha fatto pervernire.

«Ho letto con molta attenzione il comunicato stampa diffuso dal signor Michele Leonetti in merito al risultato del congresso di Circolo del PD di Trebisacce che ha eletto il sottoscritto alla carica di segretario cittadino. Il livore per la sconfitta subita, con legittima votazione degli iscritti, dal nipote del Sindaco in carica ha scatenato lo stesso in un delirio di onnipotenza perché avremmo osato interrompere le sue aspirazioni, ne ha tante il giovane virgulto, utilizzando l’unico metodo che si usa nella vita democratica. Il voto libero e consapevole. Avrebbe voluto il signor Leonetti, trasformare il PD di Trebisacce in una sorta di succursale della maggioranza amministrativa attualmente in carica. Tutto in famiglia. Il circolo della bocciofila, il club eureka e l’assemblea di condominio. Avrebbe dovuto capire le ragioni del palese conflitto di interessi che egli avrebbe rappresentato candidandosi alla carica di segretario di circolo. A tal proposito, l’erede di De Gasperi, da grande stratega politico ha finto di sostenere alla carica di segretario un’altra iscritta al circolo, che avrebbe vinto le elezioni, disponendo dei voti necessari, se solo egli fosse stato coerente con l’impegno assunto. L’illuminato ha pensato bene di, con l’aiuto di qualche sprovveduto, a farsi indicare alla carica di segretario, quale candidato di superamento, solo se anche io avessi rinunciato alla mia candidatura. Gli iscritti che mi sostenevano hanno dichiarato che io sarei rimasto in campo per rispetto dell’impegno assunto. La mia coerenza è stata intesa come un’offesa alle sue aspirazioni al punto che egli ritirava la sua candidatura ed abbandonava l’assemblea seguito dal genitore anch’egli fine ed illuminato politico. Avrebbe voluto, lo stesso, ottenere l’unanimità del voto poiché nessuno doveva osare mettere in discussione la sua statura di statista poco avvezzo a sopportare il democratico dissenso. Preciso che anche la sua candidatura non sarebbe stata unitaria poiché egli non sarebbe stato votato da tutti, avendo il gruppo che sosteneva la mia candidatura già sottolineato il palese conflitto che la sua persona avrebbe rappresentato. Questi i fatti. In merito, invece, alle mie qualità politiche voglio ricordare, al giovane con idee ormai vecchie e logore, che la mia storia politica è scritta a chiare lettere ed è una storia senza macchie e senza interessi. Non ho mai difeso, neanche per un solo minuto della mia esperienza politica e amministrativa interessi di parte, caminetti di sorta e consorterie varie. Ho sempre agito con sensibilità umana e rispetto di tutti con onore e competenza. Un vecchio proverbio di una tribù africana recita:"I giovani corrono veloci ma, noi anziani conosciamo la strada". I giovani rappresentano una ricchezza positiva quando agiscono con trasparenza ed impegno al servizio delle comunità. Quando invece agiscono per la difesa di interessi di parte rappresentano il vecchio marciume che tanti guasti ha prodotto nella società nazionale e locale. Eserciterò il mio mandato nel rispetto di tutti con sacrificio e dedizione. Questi i grandi valori che ispirano il mio impegno politico. Un ringraziamento finale ai componenti del nuovo direttivo che, sono sicuro, anch’essi agiranno con spirito di sacrificio e competenza».

A quanto pare il nuovo corso del Circolo di Trebisacce del Partito Democratico parte col botto.
E' l'inizio di una nuova telenovella politica che ci terrà compagnia nei caldi mesi estivi, oppure si tratta di scosse di asseatamento di un aspetto del nuovo assetto politico trebisaccese?

Il tempo, come sempre, ci svelerà ogni risposta, risponderà ad ogni dubbio, e definirà tutti i protagonisti,
compresi quelli che ad oggi ancora non si sono palesati.

 

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.