Intimidazione alla ditta Laino, la solidarietà di Pino Sposato e di "Insieme si può"
Il candidato a sindaco di Trebisacce esprime sdegno a seguito dell'attentato incendiario che ha subito l'impresa: «So cosa significa essere vittima di minacce e subire ritorsioni per avere avuto il coraggio di restare fedeli alla propria etica»

TREBISACCE - All'avvio della campagna elettorale per l'elezioni del sindaco della città di Trebisacce, il territorio è rimasto estremamente turbato dall'episodio criminale che ha visto ignoti appiccare un incendio doloso nel deposito di una ditta di escavazioni, fortemente legata alla cittadina ionica.
Se il territorio di Trebisacce è stato, apparantemente, sempre abbastanza tranquillo sotto il profilo della criminalità organizzata, negli ultimi mesi si è registrata una crescita di episodi di vario genere, non ultimi quelli legati a diverse auto incendiate.
Probabilmente i roghi hanno tra loro natura diversa, ma nella cittadinanza crece il timore che quella che, almeno in superficie, sembrava essere un'isola felice, possa perdere la propria dimensione di tranquillità.
Questi elementi non possono non andare ad incidere sulla prossima campagna elettorale, che come sempre è termometro del tessuto sociale a cui si rivolge.
In tal contesto, Pino Sposato, candidato a Sindaco di Trebisacce, e la lista civica da lui capitanata, Insieme si può, hanno diffuso un comunicato stampa nel quale hanno espresso massima solidarietà alla ditta Laino per l’attentato criminale di cui è stata vittima.
Si legge nella nota stampa:
«Da imprenditore – ha dichiarato il Pino Sposato – prima ancora che da candidato a Sindaco, so benissimo cosa significa essere vittima di minacce e subire ritorsioni per avere avuto il coraggio di restare fedeli alla propria etica e alla propria morale. L’attentato incendiario, causa di ingenti danni, che ha subito la famiglia Laino non colpisce solo questa realtà formata da giovani lavoratori che si impegna con dedizione e abnegazione per fare impresa sul territorio, creando economia, dando lavoro a tante famiglie. Colpisce tutta la nostra comunità, colpisce ognuno di noi, che in questo momento abbiamo il dovere e il diritto di stringerci intorno a chi ha subito un’ingiustizia e una violenza di tale portata. Io e tutti i miei compagni di viaggio in questa avventura elettorale sentiamo il bisogno, come uomini e donne che vivono la nostra terra, ancor prima che come realtà la quale potrebbe essere chiamata nel prossimo futuro a governare il territorio di Trebisacce, di dire ai componenti della ditta Laino, e a tutti coloro che come loro hanno vissuto o vivono la rabbia e la paura che deriva da simili atti di violenza, che non sono soli. Siamo e saremo al vostro fianco, perché uniti, coesi, come un unico grande territorio, siamo intoccabili, e non dobbiamo avere paura di nulla e di nessuno. Certo che le forze dell’ordine opereranno al meglio per chiarire tutte le dinamiche di questa vicenda dai tratti ignobili, sono oggi ancora più di ieri convinto della necessità di operare con risoluta attenzione per far sì che il nostro territorio resti libero da presenze criminali che possano compromettere lo sviluppo del territorio e la felicità, il lavoro e la serenità di chi lo abita».
Insomma, la sicurezza e il controllo del territorio si candidano, anch'essi, ad essere uno degli argomenti che maggiormente sarà discusso dai palchi elettorali.