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Trebisacce 22, Veronica Puntorieri dice addio alla Lega Salvini

3 minuti di lettura

TREBISACCE - Tic toc, tic toc, tic toc... le lancette dell'orologio scorrono inesorabili falciando il quadrante, i giorni si avvicendano al passo di Giava, e il termine per la presentazione delle liste che concorreranno alle prossime elezioni amministrative di Trebisacce è ormai imminente. Alla data del 14 maggio manca meno di una settimana, sicuramente ricca di colpi di scena, che, probabilmente, si susseguiranno con cadenza giornaliera.

Il primo arriva oggi.

Veronica Puntorieri dice addio alla Lega Salvini.

Le strade dell'avvocato trebisaccese, referente per il Comune di Trebisacce del carroccio e quella del partito, si separano.

La Puntorieri, fino ad oggi membro del dipartimento giustizia regionale della Lega Salvini, ha diffuso un comunicato stampa nel quale si legge:

«Quando nel 2017 decisi di aderire alla Lega, mi ero innamorata di un sogno e di un progetto: la Calabria ai calabresi.
Salvini aveva promesso e sperato che si potesse cambiare la classe dirigente e di conseguenza le sorti di questa regione.
Durante la mia militanza, la Lega mi ha consentito di fare opposizione all’amministrazione di Trebisacce, di cui non condividevo la politica, ma soprattutto lo stile. Il partito non mi ha mai, e dico mai, censurato.
In ogni mia iniziativa mi ha supportato ed ha creduto valide le mie valutazioni, anche quando ho deciso di intraprendere una strada complicata ed irta di pericoli.
La politica l’ho fatta e continuerò a farla, senza alcun interesse personale. Non ho avuto incarichi economici e sfido chiunque a dire il contrario.
Ringrazio tutti i vertici della Lega per avermi supportato in questi anni, ma le nostre strade si dividono.
Non rinnegherò mai me stessa, ciò che sono e ciò che sono diventata anche grazie a questa esperienza politica.
Sono stata sempre da una parte, e continuerò a starci, perché non inseguo interessi personali, ma perché sono e resterò, qualunque cosa accada, innamorata della politica
».

In merito alle motivazioni per le quali il percorso della Puntorieri e della Lega non possano più sovrapporsi, l'unica indicazione che abbiamo è un laconico riferimento a «motivi personali».

Un divorzio, pacifico a quanto pare, che apre ad una serie di riflessioni, anche perchè la stessa Puntorieri è una probabile candidata della lista "Insieme si può", capeggiata dal candidato sindaco Pino Sposato.

Perchè rinunciare al supporto del proprio partito di appartenenza proprio alla vigilia delle elezioni che la vedono probabile candidata in lista, come da lei stessa dichiarato a nostra specifica domanda?
Nel corso delle ultime elezioni regionali la Lega Salvini per la Calabria a Trebisacce ha ottenuto 235 voti sui i 1359 conquistati dalla lista Occhiuto.
La stessa Puntorieri era stata promotrice solo lo scorso 12 luglio della visita di Matteo Salvini a Trebisacce, che aveva attirato un buon numero di simpatizzanti, molti curiosi ma anche qualche calorosa protesta.

Per quale motivo, dunque, forti di questo percorso, rinunciare ad un sostegno da parte del partito? Motivi personali, come detto, è la risposta, e in quanto personali, non è dato conoscerli.
Colpisce tuttavia una frase del comunicato dell'avvocato di Trebisacce:

«Salvini aveva promesso e sperato che si potesse cambiare la classe dirigente e di conseguenza le sorti di questa regione».

Appare quasi come un concetto lasciato in sospeso, come se la promessa, per Veronica Puntorieri, non fosse stata mantenuta o fosse stata mantenuta solo in parte. Ma essendo la frase sibillina, non possiamo essere certi dell'interpretazione, che resta tale.

Nell'analisi generale dello scenario delle amministrative di Trebisacce questa scelta però si inserisce in un contesto molto ben preciso. Ad oggi manca la scesa in campo dei partiti.

Per quanto le liste si dichiarino tutte civiche, è pacifico che  la componente partitica ha sempre caratterizzato gli schieramenti, almeno in parte, e non fanno eccezione queste elezioni amministrative di Trebisacce. Ad oggi non è ufficialmente noto, anche se cronache cittadine testimoniano altro, se ad esempio il Partito Democratico sostenga o meno una lista, o se altri partiti o sezioni locali ufficialmente costituite, ammesso e non concesso che esistano, abbiano loro candidati in uno schieramento o in un altro, escludendo da questo ragionamento il M5S, che a quanto dichirato dalla referente locale per le negoziazioni politiche è al lavoro su una lista.

Ciò che sappiamo per certo è che colei che era la referente locale delle Lega Salvini a Trebisacce, se fosse candidata, sul palco non avrà in tasca la tessera della Lega Salvini. 

Vulnus o plus valore per la candidata e per la lista di cui potrebbe fare parte? Alle urne, forse, l'ardua sentenza.
 
Intanto ridursi del tempo è inversamente proporziale alla confusione che regna, sovrana e fors'anche dispostica, in ambito cittadino.

Quali schieramenti sono completi e quali no?
Ci saranno dei ritiri?
Ci saranno delle fusioni?


Per la prima domanda abbiamo due risposte. La prima è quella che danno i componenti delle liste, che ostentano la sicurezza di essere al completo.
La seconda è quella che danno i telefoni, che continuano a squillare alla ricerca di candidati, probabilmente per potenziare
una formazione e non per completarla.
Per la seconda domanda e la terza domanda non ci sono dati ufficiali, ma le cronache registrano grandi difficoltà per alcuni nel chiudere in autonomia. Tempo di fusioni? E queste fusioni saranno a freddo, cioè lasciranno freddi i candidati necessarimente esclusi in quanto in sovrannumero, o a caldo, cioè genereranno fuochi d'artificio elettoriali?

Nel frattempo bar e tavolini, case e appartamenti, sedi e punti di ritrovo sono costamente monitoriati da curiosi e portatori d'acqua, e anche prendersì un caffè in compagnia di storici amici diventa, nella fantasia popolare (e non solo) il prologo ad alleanze, o l'epilogo di percorso politico.

Tic toc, tic toc, tic toc...

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.