Madeo a capo del Pd di Co-Ro «eviterà che la guida della Città sia preda di una destra clientelare e vorace»
È quanto afferma la Lista Congressuale “Domus Magna Graecia” che risponde sia a Tagliaferro, «che non si è dimostrato in grado di accettare la sconfitta», che «alle ricostruzioni fantasiose della stampa locale»
CORIGLIANO-ROSSANO - Con l’elezione di Franco Madeo a segretario cittadino, si è concluso ieri il primo congresso della città di Corigliano-Rossano.
«A Franco Madeo, che è stato eletto col sostegno della nostra lista, facciamo le congratulazioni e gli auguri affinchè possa riportare il Partito a svolgere nella Città e nella Sibaritide il ruolo di punto di riferimento politico che gli compete».
È quanto si legge in una nota stampa della Lista Congressuale “Domus Magna Graecia”, che così continua: «Franco Madeo è atteso da un duro e delicato lavoro di conduzione del Partito che, a partire da un auspicabile sforzo unitario, dovrà produrre puntuali analisi politiche, proposte e un serrato confronto sia interno che con tutte le altre forze del centrosinistra, con le forze sociali, col mondo del volontariato e delle professioni al fine di costruire quel “campo largo” che ci permetta di evitare che la guida della Città sia preda di una destra clientelare e vorace».
«Un confronto – aggiungono - che non potrà non investire anche l’amministrazione comunale che certamente non è espressione di un campo politico avversario, alla quale dobbiamo prospettare la nostra idea di Città sulla quale ricercare una sintesi condivisa, contribuendo quindi a rilanciare la fusione voluta dalle nostre popolazioni e ed al difficile percorso di costruzione di una grande città della Sibaritide moderna, laboriosa e solidale. A questo sforzo noi non faremo mancare il nostro contributo di idee e di lavoro politico con spirito di servizio e col disinteresse personale che ci ha caratterizzato fin qui, ed è esclusivamente su questa base che si è ragionato in questa fase di ballottaggio, con interlocuzioni trasparenti e un obiettivo chiaro: quello di rafforzare il centrosinistra ed il ruolo del Partito Democratico, superando sterili personalismi che per troppi anni hanno caratterizzato il dibattito interno ed hanno portato il partito ai minimi storici».
«Ci spiace – proseguono - che Giuseppe Tagliaferro non si sia dimostrato in grado di accettare una sconfitta maturata democraticamente nelle urne e determinata dal voto dei componenti del Direttivo Cittadino, come prevede il regolamento del Partito. Non disperiamo, però, ritenendolo persona responsabile, che, smaltita la delusione, torni a lavorare per la crescita del partito. Fra gli iscritti al partito che hanno sostenuto la nostra candidata Mariolina Cacciola (che ha condotto alla perfezione il compito affidatole) molti sono nuovi iscritti e molti sono giovani. Hanno partecipato a questo congresso con entusiasmo e hanno dimostrato di essersi iscritti non per “colonizzare” il Partito ma per dare un contributo di idee e di nuove energie per la costruzione di una organizzazione e di un centrosinistra cittadino forti, aperti e competitivi».
«Le ricostruzioni fantasiose, i retroscena strumentali e senza fondamento che leggiamo in queste ore sulla stampa locale, fanno riferimento a ragionamenti caratterizzati da personalizzazione e dietrologia senza alcun contenuto politico che hanno contraddistinto il dibattito intorno al partito degli ultimi anni, che certamente non hanno riscontro negli iscritti di cui abbiamo raccolto il consenso nel primo turno congressuale e dai quali invitiamo a rifuggire con forza l’intero Partito.
«Al di là delle speranze di chi pensa di assistere a risse politiche e polemiche infinite, affermiamo invece che il Partito Democratico è tornato. Continuiamo a lavorare nel Partito per costruire assieme a tutta la comunità democratica un futuro radioso per la nostra Città e per i nostri cittadini» concludono.