Cerchiara di Calabria, per l'opposizione l'Amministrazione comunale sui profughi ucraini ha fatto una «figuraccia»
La minoranza comunale del Comune di Cerchiara di Calabria accusa l'Amministrazione comunale: «bloccata l’accoglienza dei profughi ucraini per un problema di idoneità della struttura che li avrebbe dovuti ospitare»
CERCHIARA DI CALABRIA – "Bloccata l’accoglienza dei profughi ucraini a Cerchiara di Calabria per un problema di idoneità della struttura che li avrebbe dovuti ospitare": è quanto sostiene in una nota stampa il gruppo consiliare di minoranza “Primavera per Cerchiara”, formato da Luca Franzese, Carmela Adduci, Bonifacio Lauria.
Nel duro comunicato stampa diffuso si legge che “L’amministrazione comunale aveva intenzione di ospitare i profughi ucraini nella struttura comunale e aveva comunicato alla Prefettura la propria disponibilità per l’accoglienza.
La Prefettura, prima di procedere, ha richiesto però di conoscere formalmente l’agibilità dell’immobile. Sebbene lo stabile sia stato completato nel lontano 2017, con tanto di taglio del nastro tricolore alla presenza delle Autorità, ad oggi presenta diverse gravi anomalie e carenze che sono state nel 2019 segnalate proprio dai consiglieri di minoranza di Primavera per Cerchiara ma sempre negate dall’Amministrazione”.
Le carenze della struttura, secondo la segnalazione, consisterebbero nella mancanza di mobilio, di un impianto di riscaldamento, di un impianto antincendio così come di quello di emergenza, di un impianto elettrico completo, di una cucina, di un ascensore, di bagni che rispettino le normative per l’accesso alle persone con difficoltà motorie, così come le misure delle porte delle varie camere.
“Alla fine – continua la nota stampa - per rispondere alla richiesta della Prefettura, il Sindaco è stato costretto a svolgere dei sopralluoghi con i Vigili del Fuoco e l’Asp e a redigere un verbale ufficiale, con il quale ha dovuto, però, dichiarare, suo malgrado, l’inidoneità della struttura e di conseguenza ha dovuto rinunciare alla propria messa a disposizione dell’immobile comunale per accogliere i profughi ucraini. Dunque, Cerchiara non ospiterà i profughi ucraini perché la struttura comunale individuata dal Comune è inadeguata.”
Al di là della specifica problematica legata all’accoglienza dei rifugiati ucraini, il gruppo di minoranza comunale segnala un problema di gestione del bene comunale:
“Sono passati tanti anni e ancora la casa comunale degli anziani, costata oltre un milione e mezzo di euro alle casse comunali, non è idonea neppure ad ospitare i poveri profughi ucraini. Un vero fallimento, ancor più intollerabile se si pensa alla provenienza dei denari utilizzati per la costruzione dell’immobile, quelli del risarcimento ambientale ottenuti a titolo di ristoro per la discarica di rifiuti tossici abusiva che negli anni novanta furono illegalmente scaricati nel territorio comunale”.
L’insieme di queste accuse ha portato il gruppo Primavera per Cerchiara a parlare di una vera e propria “Figuraccia” per l’Amministrazione comunale di Cerchiara, definita come “Stanca e senza idee”