13 ore fa:Pedro's inserito nella guida "Chef di Pizza Stellato"
12 ore fa:Al Polo liceale apre la mostra "Sub tutela Dei" dedicata al Beato Livatino
17 ore fa:Ripristino della potabilità dell’acqua dei Laghi di Sibari, Papasso: «Monitoraggio costante delle condizioni»
19 ore fa:«Fare chiarezza su schede bianche seggio di Cosenza, stop ai lavori giunta»
9 ore fa:La rossanese Erika Esposito vince 60mila euro ad Affari Tuoi
11 ore fa:Nos petit Tour, questa settimana alla scoperta di Rocca Imperiale
18 ore fa:Emergenze del sistema universitario, all’Unical un incontro promosso da Cgil
18 ore fa:Sulla Statale 106 muore la nostra gente, il tratto della Sibaritide rimane uno dei più pericolosi
12 ore fa:Calabria del nord-est ancora senza fibra con il paradosso di Corigliano-Rossano
16 ore fa:Nasce in Calabria il corso di alta formazione in “Marketing per lo Sviluppo Turistico in Ambiente Agricolo e Aree Rurali”

Paludi, «Alle azioni eclatanti annunciate» dall'opposizione, il sindaco e la maggioranza rispondono

3 minuti di lettura

PALUDI - «Il sindaco Graziano Stefano e la sua maggioranza rispondono con fermezza all’annuncio pubblico di clamorose azioni eclatanti, tra le quali la minaccia di dimissioni dei consiglieri di minoranza Cortese, De Simone e Leone, smentendo, ancora una volta, clamorosamente le assurde ed ingiustificabili tesi del gruppo di minoranza “NuovaMente Insieme per Paludi”».

Lo si apprende da un comunicato stampa del sindaco di Paludi, Stefano Graziano. 

«Certamente come amministratori, ma soprattutto come cittadini non possiamo condividere il modo di agire dei consiglieri comunali di minoranza che ancora una volta disertano i lavori del consiglio comunale annunciando azioni clamorose, non escludendo le loro dimissioni in massa, contravvenendo a quello che dovrebbe essere il loro dovere di affrontare le tematiche fondamentali di interesse della comunità paludese nelle sedi istituzionali opportune».

«Dispiace constatare che alle sedi istituzionali si preferisce denigrare, a mezzo stampa, con discussioni sterili in luoghi non istituzionali, ed interessandone addirittura la Prefettura di Cosenza, l’operato dell’amministrazione comunale con una metodica, quanto spregiudicata, azione di disinformazione, dovuta in parte alla mancanza di adeguata conoscenza dei fatti di cui trattano ed in parte alla loro ormai conclamata malafede che prevale, purtroppo, sugli interessi della comunità dagli stessi rappresentata».

«Nella foga degli annunci clamorosi, spesso dimenticano che due degli attuali consiglieri comunali di minoranza (De Simone e Leone) nelle passate legislature sono stati consiglieri comunali di maggioranza ed hanno anche rivestito la carica di assessori comunali. In particolare accade che le loro azioni attuali contrastano palesemente con le loro stesse azioni di governo perpetuate quando erano parte della passata maggioranza».

«Le azioni eclatanti annunciate, appaiono grottesche, perché l’amministrazione comunale, con l’approvazione del nuovo statuto comunale, avvenuta nella seduta consiliare del 16 marzo 2022, con votazione unanime dei presenti (assente ingiustificata la minoranza), ed a maggioranza qualificata dei due terzi dei consiglieri assegnati, oltre che a dotare il comune di uno statuto moderno e rispettoso delle norme in vigore ad oggi, ha anche rimediato al disastro politico-istituzionale posto in essere nel 2018 dalla maggioranza di cui erano protagonisti i consiglieri De Simone e Leone».

«Nel 2018 infatti, con l’approvazione della deliberazione n. 15 del 25 giugno 2018 recante “Presa d'atto illegittimità ed annullamento, in autotutela, della delibera del C.C. N. 25 del 31/05/2011, relativa all'approvazione dello statuto comunale", adottata con solo sette voti favorevoli su undici consiglieri assegnanti e quindi senza nemmeno raggiungere la maggioranza qualificata richiesta dei due terzi dei consiglieri assegnati, è stata annullata la deliberazione consiliare di approvazione dello statuto comunale del 2011 con motivazioni dubbie e costruite ad arte al solo scopo di coprire le illegittimità commesse dal Sindaco Baldino e dalla sua maggioranza, di cui facevano parte i Consiglieri comunali De Simone Luigi e Leone Ferruccio, in occasione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 4 maggio 2017 con la quale era stata dichiarata la decadenza della consigliera Gradilone Sandra, che sottolinea avvenne per il verificarsi di quattro assenze ingiustificate e non di cinque assenze invece previste dallo Statuto vigente approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 del 31 maggio 2011».

«I consiglieri di minoranza, invece di collaborare, per come richiesto dal sindaco Graziano, e di dare doverosamente il loro contributo partecipativo alla stesura del nuovo statuto comunale, hanno preferito, ancora una volta, nascondersi dietro presunte irregolarità e violazioni di norme, che non trovano alcuna giustificazione e fondamento giuridico. Infatti il castello di sabbia su cui hanno costruito tutto il loro agire è dovuto al fatto che non sarebbe stata convocata la “commissione per l’aggiornamento ed adeguamento dello Statuto Comunale e per la ricognizione, la rivisitazione e l’adeguamento dei Regolamenti comunali” istituita nell’anno 2009, con deliberazione del Consiglio comunale n. 34 del 28 novembre 2009, dimenticando ignorando che durante la legislatura 2014/2019 in cui gli attuali Consiglieri di minoranza De Simone Luigi e Leone Ferruccio, si sono resi protagonisti dell’approvazione di undici regolamenti comunali, compreso la revoca illegittima dello Statuto, senza minimamente porsi il problema di convocare la citata Commissione, nè se lo sono mai posto per i nove Regolamenti approvati nel corso dell’attuale legislatura ad oggi».

«In realtà l’anministrazione ha operato in piena legittimità, perché la commissione invocata dalla minoranza è stata soppressa nel febbraio del 2011, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 24 febbraio 2011, ed è per questo motivo che, da tale data, sono stati approvati oltre trenta regolamenti comunali senza la convocazione della citata commissione proprio perché non più operante».

«I consiglieri comunali Cortese, De Simone e Leone, hanno preso un nuovo grosso abbaglio nel rivolgersi al signor Prefetto palesando chissà quali irregolarità e illegittimità poste in essere dall’amministrazione comunale, quando invece, per come precisato, quello che è stato fatto fino ad oggi in merito al nuovo statuto comunale è pienamente legittimo in quanto conforme alla normativa vigente ed infatti, su questo presupposto, il nuovo statuto comunale è stato approvato in via definitiva nella seduta del consiglio comunale del 16 marzo, avendo ottenuto la maggioranza qualificata dei due terzi dei consiglieri assegnati».

«Ancora una volta l’atteggiamento arrogante e di malafede fa sì, che con l’attuale minoranza è difficile collaborare, in quanto anziché presentare proposte ed iniziative per il bene della comunità paludese e confrontarsi con la maggioranza, fanno solo ostruzionismo gratuito, preannunciando azioni eclatanti, sia a mezzo stampa, sia informandone il Prefetto di Cosenza, per questioni prettamente amministrative che andrebbero decise e risolte nell’ambito delle sedi istituzionali preposte (consiglio Comunale, richieste di chiarimenti, ecc.)».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.